domenica 29 luglio 2012

Aronamen 2012 - Aspettando il post

Oggi è stata una di quelle giornate titaniche, in cui tensione, emozione, fatica, gioia, esaltazione... mi hanno fatto terminare anche questo triathlon medio (o mezzo ironman).
Ho faticato tantissimo, ho spaccato un raggio della bici dopo 25km e per fortuna il cerchio non si è dilaniato.
Puntavo tutto su una buona frazione di run ma sono saltato in aria come un fuoco d'artificio! Ho stretto denti, ho massacrato di botte la vocina che mi diceva "fermati", mi sono fatto spronare da compagni e amici... e alla fine sono arrivato dilaniato ma con un arrivo che vale tutti i minuti passati a soffrire!!! Quale? Aspettate il post e lo vedrete!!!
Ecco i miei tempi...


RilevamentoKmtempo
totale
media
totale
pos
totale
Km
frazione
tempo
frazione
media
frazione
pos
frazione
NuotoBici1,900:42:002'12" min/100m1131,900:42:002'12" min/100m113
BiciCorsa91,903:23:0627,15 Km/h11390,002:41:0633,52 Km/h115
Arrivo112,905:16:522'48" min/Km021,001:53:475'25" min/Km180

venerdì 27 luglio 2012

Aronamen 2012 - I'm ready?

Domenica si torna in gara dopo la grande avventura di Nizza.
Combatterò sul campo di gara di Arona, Lago Maggiore, ARONAM3N 2012, distanza mezzo ironman.
Voi direte, bhè hai finito il doppio della distanza figurati se non finisci tranquillamente questo...
Assolutamente falso... per due semplici motivi:
- dopo l'Ironman mi sono allenato poco, soprattutto a causa dei tantissimi impegni col lavoro e per dedicare il giusto spazio anche a Katia (detto in gergo tecnico Family Reload).
- essendo metà distanza, sono sicuro che una volta partito, la mente si annebbierà e comincerò a martellare come un matto, soprattutto in bici, col risultato (che già prevedo) di soffrire tantissimo in corsa.

Però, questo sport è così, se arrivi alla fine senza aver sofferto, non c'è assolutamente divertimento!

In bocca al lupo a tutti i miei compagni del Varese Triathlon, siamo circa 9 singoli e 9 in staffetta, e a tutti gli altri miei amici impegnati in questo stupendo percorso ai lati del Lago Maggiore.

A bumbazzaaaaaaaaaaaaaaaa
IronGuzzo

mercoledì 25 luglio 2012

Ironman Nizza 2012 by Kekko

Della serie "Un Blog in prestito", vi pubblico con ENORME piacere il racconto del grandissimo Kekko e del suo Ironman Nizza 2012.


THE BIG SUNDAY!!!

Tutto è iniziato più di un anno fa, quando mi è parso che la mia vita stesse cadendo in un baratro.
Pensai a lungo se i problemi fosse meglio risolverli seduto al tavolino di un bar o buttarmi a capofitto nelle mie passioni, arrivando al punto di esasperarle.
Decisi che la soluzione giusta era la seconda e così mi trovai nel tunnel dello sport, quello vero, fatto di fatica, sofferenza, passione e, oggi lo posso dire, grande soddisfazione.
Pensai che la cosa migliore fosse quella di aspirare al traguardo più alto, all’olimpo del triathlon a quella specialità che si chiama triathlon lungo o Ironman. Ammetto, inizialmente ero molto perplesso, ma ci volevo provare … arrivai a questo grazie ad una persona splendida, che conobbi in questo ambiente, la mia Annina.
Così io e gli altri tre disperati, Antonello, Guzzo e Paolo, decidemmo di iscriverci all’Ironman France, la gara in assoluto più dura di tutti il circuito Ironman, con il solo scopo di divertirci assieme, di realizzare un sogno e di dimostrare a noi stessi che le difficoltà si possono superare con la determinazione (come diceva Pantani "in fondo la salita è una cosa anche normale, assomiglia un po’ alla vita, devi sempre un po’ lottare").
Ci trovammo a questo punto avvolti in una spirale che ti stringe sempre più e dalla quale non puoi più uscire. Allenamenti alle ore e nei momenti più impensabili, nuotate al lago e al mare con condizioni meteo assurde, uscite di corsa quando ancora tutti dormono, infortuni, momenti di sconforto, momenti di esaltazione, rinunce, sacrifici, mangiare all’esasperazione, avere sempre mal di gambe, repulsione alla vita sociale e …
Tutto questo diede il suo risultato la mattina del 24 Giugno 2012, quando alle ore 3.45 suonò la sveglia. Mi alzai dal letto e solo allora mi resi veramente conto che ero a Nizza, che era arrivato il momento tanto atteso e che i 4 ragazzi partiti da Varese con un grande sogno, quello di tagliare la finish line di un Ironman erano pronti per la battaglia finale. Quello sarebbe stato il loro giorno, il giorno che li avrebbe consacrati campioni!!!
Colazione tutti assieme nella stessa camera, con stati d’animo completamente diversi, Paolo apparentemente rilassato, Antonello consapevole di ciò a cui sarebbe andato incontro, il nostro IronGuzzo molto concentrato ed io intrattabile.
Da quel momento in poi è un susseguirsi di emozioni contrastanti … fatica, sconforto, esaltazione, trans, svenimento, rilassatezza, ansia, agitazione, panico e finalmente felicità, tanta, tanta, tanta felicità … quando dalla curva all’inizio de tappeto blu è spuntato Paolo, e noi li ad attenderlo, perché se anche uno solo non fosse stato presente, la festa non avrebbe potuto avere inizio!!!
Come avrete certo capito tutti siamo arrivati al traguardo e diciamocelo con ottimi tempi. Non sono sufficienti 1 milione di parole e di fogli per raccontare ogni istante di quella giornata.




Ora, a distanza di un mese, inizio a rendermi conto di ciò che sono riuscito a portare a termine. Anzi, sbaglio, siamo riusciti a portare a termine, perché senza le persone che mi sono state vicine non ci sarei mai riuscito … è proprio vero che come diceva il Che ognuno di noi da solo non vale nulla”.
Ringrazio tantissimo Anna (solo lei sa come riesce a sopportare tuttora i miei allenamenti e i miei sbalzi d’umore), i miei genitori (santi), la mia nonnina (ma che nonna, sorella maggiore), i miei tre compagni di avventura (ma quante ne abbiamo passate assieme e soprattutto ne passeremo???), Katia (un angelo) e tutti i ragazzi, amici del Vatri e non solo che mi sono stati vicini; ricordo coloro che sono venuti appositamente a Nizza, Elena che ci è venuta a trovare prima della partenza, l’epo-bombolone alla crema di Beppe …
… in culo alla sfiga e a tutti gli altri!!!
Ora sono pronto per nuove battaglie, consapevole delle mie possibilità, forse un po’ arrogante, ma un mio amico e campione mi ha detto che questo è l’atteggiamento giusto… vai uomo a bombazza, il prossimo anno tocca a te!!!

Kekko

domenica 22 luglio 2012

Ironman Nizza - 42km Run

LEGGI IL DAY 1
LEGGI IL DAY 2
LEGGI I 3,8 SWIM
LEGGI I 180KM BIKE



Inizio a correre e appena uscito dalla zona cambio mi trovo come dentro ad una discoteca, musica disco a manetta, una marea di persone ai lati che urla, balla. Esco gasatissimo ad una velocità stratosferica, sento urlare Katia e tutti i miei amici appostati prima della finish line, mi gaso ancora di più, urlo anch'io  e mostro i muscoli, mi sento benissimo, sento tutti i muscoli che rispondono in modo corretto e, soprattutto, la testa c'è!
Non penso mai ai quattro giri da fare, otto volte avanti e in dietro, giro di boa in zona aeroporto.
Iniziano i ristori, tre all'andata, tre al ritorno... pienissimi di cose da mangiare, bere, gel, barrette, arance, docce... spettacolare sembravano le bancarelle del mercato! In più c'erano tantissimo volontari, tutti che ti incitavano, che ti chiamavano per nome, che dicevano "super... allè allè"!
Inizio col bere acqua, ho sete, mi bagno il cappello e poi via, sosta obbligatoria al wc chimico simile ad un film horror... puzza, materiale organico e i 130° interni avevano creato un qualcosa di vomitoso!!!
Mi libero di un po' dei liquidi bevuti in bici e poi via di corsa. Incontro l'Anto che, probabilmente in trans, mi urla "Ti Voglio Beneeeee...!!!!" eh eh gli rispondo ovviamente "Anch'iooooooo!!!".
Mi accorgo che c'è già molta gente nel percorso, ma non tantissima come pensavo, voleva dire che avevo ancora tanta gente dietro, e la cosa mi ha caricato alla grande.
A metà percorso spettacolare passaggio sotto un tunnel con luci psichedeliche e acqua vaporizzata, passo dentro urlando dall'esaltazione!
Incrocio prima Kekko e ci urliamo di andare, di non mollare, di stringere i denti.
Incrocio Paolo, ci scambiamo il cinque, urliamo per darci la carica!
Finalmente il primo giro di boa, siamo in zona aeroporto, anche qua gente che fa il tifo, alcuni addirittura con tanto di pentole e mestoli usati come tamburi... "Mercì beaucoup" urla IronGuzzo!
Forse la cosa più dura durante la corsa, è proprio quella di vedere sempre quanto lontano è il giro di boa all'arrivo e quello all'aeroporto... ci penso e poi mi autoconvinco a non pensarci più, pensando che "tanto sono sempre 42km da fare!".
L'unica cosa che voglio, che desidero, che mi fa andare avanti, è il desiderio di baciare la Katia, è il mio obiettivo per il primo giro. Lo voglio forse per caricarmi o forse per farle capire che è grazie a lei che tutto questo stava accadendo!!!
Passo i ristori, forse ho esagerato con l'acqua, comincia a farmi un po' di male allo stomaco, sento però la voglia di tenere in bocca qualcosa di freddo. Vedo le arance già tagliate in quarti, provo ad addentarne uno spicchio e mi si illumina la via!!! Buonissima, freschissima, mi fa sia bere che mangiare, tutto in uno... ok, proclamo le arance come mio ristoro ufficiale per l'Ironman Nizza 2012!
Ad ogni ristoro penso a bagnarmi la testa e ad inzuppare il cappello, non voglio rischiare di farmi fregare dal caldo.
Sento la musica dell'arrivo sempre più vicina, vuol dire giro di boa, vuol dire primi 10km fatti... la gente ai lati aumenta, tutti ti chiamano per nome leggendolo dal pettorale, l'esaltazione aumenta! Vedo a destra gli amici che urlano così tanto che sembrano un comando ultras... vedo Katia... mi lancio da lei, l'abbraccio, la bacio, tutto il pubblico ai lati della strada ci vede e ci applaude... do il cinque a qualcuno e poi riparto carichissimo!!! Giro di boa in discoteca, prendo il primo braccialetto, ripasso davanti agli ultras, ricambio l'urlo come sempre e poi via per il secondo giro.
La carica  adrenalinica appena raccolta, in breve tempo si spegne come una candela e si trasforma in un  tunnel buio, drammatico, quel maledetto tunnel di fatica che solitamente in una maratona arriva al 36km. Mamma mia che bomba astronomica... continuo a correre, però sento la fatica come mi avessero gettato addosso tre sacchi di cemento! La testa sta vacillando, butto il cappello sotto la doccia di uno dei ristori, mi rinfresco, ennesima arancia, riparto, obiettivo minimo il prossimo ristoro. Continuo a ripetermi che sono sei mesi che mi alleno e mancano meno di 30km alla fine, e che se mollavo ero proprio un coglione! Comincio a pensare solo a cose positive, ma la stanchezza addosso è tanta!
Vedo da dietro la figura altissima di Paolo, che corre molto lento... mi affianco, mi fermo, cominciamo a parlare. Lui è avvolto dai crampi, polpacci, cosce, addominali... ci diciamo a vicenda che questa "...è una gara mostruosa, sovra umana, un qualcosa di enorme, folle, durissima!!!". Direi discorsi ideali per tentare di uscire dal tunnel della fatica!!! A ciliegina, vediamo alla destra due infermieri intenti a fare un massaggio cardiaco ad una donna... scena impressionante, bruttissima, drammatica... non era un atleta ma una turista, mi impressiono e comincio a correre più veloce, Paolo mi dice di andare... gli rispondo che non deve assolutamente mollare! Passo quell'incredibile scena il prima possibile e, per quanto drammatica, è stata la svolta, la luce, l'uscita dal tunnel!
Incrocio Kekko, ci incitiamo ancora, e per sganciarmi dal tutto dai sacchi di cemento, mi sparo un gel e arrivo senza accorgermi al secondo giro di boa... mi avvicino agli ultras sempre più urlanti e a momenti svengo dalla sorpresa... mi vedo lì al fianco della Katia mio fratello Marco e la sua fidanzata Isa!!! Nei fumetti scriverebbero SBOOONG!!! Non ci credo, non capisco, incredibileeeee... si sono sparati tutta quella strada per venire a tifarmi... SPETTACOLAREEEEE... GRAZIEEEEEEE!!! Li abbraccio, gli dò il cinque e riparto incredulo ma felicissimo. Secondo braccialetto preso, secondo giro di boa sempre con la musica a bomba e tifo da stadio.


La testa è totalmente ok, mi dico che ho passato la mezza, ora è tutta in discesa! Continuo a correre, incito la fortissima Martina Dogana quando la incrocio, mi pongo come obiettivo correre quei pochi km tra un ristoro e l'altro, poi fermarmi, bagnarmi, mangiare l'arancia e ripartire. faccio così per tutto il resto del giro. Faccio anche tempo a notare un gran figone, subito dopo il giro di boa in zona aeroporto... una ragazza di colore, capelli lunghi e pantaloncini cortissimi e magliettina bianchi, da urlo, ci incita, rispondo con un bel "mercì madame" (ps poi saprò che anche tutti gli altri l'hanno notata!!!)!
Passo il segnale a terra con scritto 30km, bellissimo, urlo di istinto "Yesssssss!!!". Manca poco, quello per cui ho tanto lottato stà per arrivare!
Mi lancio verso gli amici sempre più in delirio, sia io che loro, bacio nuovamente la Katia, le dico "E' fatta", dico agli altri "Aspettatemi che arrivo!" riparto, prendo l'ultimo braccialetto, lo bacio, sento sempre più dentro di me la convinzione che oramai è fatta!



Comincio a pensare a quel lontano dicembre 2011, quando mi sono iscritto, penso a tutto quello che c'è stato in mezzo, all'enorme convinzione e testardaggine che ci vuole per affrontare questa gara.
Il giro di boa all'aeroporto arriva molto velocemente, saluto tutti i volontari ai ristori (grazie ragazzi ci avete dato una carica pazzesca!) e mi lancio per gli ultimi 5km. Tento di capire quanto tempo ci potrei mettere ma non riesco neanche a fare 2+2, batto il cinque a tutti quelli che allungano la mano, sono in uno stato di esaltazione unico!
Passo la riga con scritto 40km, incredibile, ci sono quasi... comincio a piangere ma devo bloccare il pianto perchè mi toglie il fiato e faccio fatica ad andare avanti... comincio a ridere, mi si stempa in viso il sorriso, ci sono quasi... sento in lontananza lo speaker, sento in lontananza che sto per raggiungere un sogno, un enorme obiettivo che ho voluto con tutto il cuore, con tutto me stesso!
Non sento più nessun tipo di dolore, vorrei scoppiare a piangere ma non posso, quando sento urlare il mio nome rispondo urlando di gioia... ci sono!!!
Eccolo là, incredibile, il cartellone che indica l'ingresso alla Finish Line, l'ingresso nell'olimpo, nei 100mt più belli che un triatleta possa sognare.
Batto il cinque a tutti... sono esaltato... inizio a piangere... passo il cartello Finish Line... ci sonooooo... dopo tutti questi mesi di allenamento sto entrando negli ultimi 100mt di un Ironman!
Non capisco più nulla, piango, rido, urlo, guardo il tempo e quasi mi ribalto, vedo scritto 11 ore e 40... pazzesco... non capisco più nulla definitivamente, rimango incantato nel vedere quel fantastico arrivo, quella M puntata rossa... sono ipnotizzato... non sento più nulla, non vedo più nulla tranne che la Finish Line. Passo davanti alla Katia e a tutti gli altri che urlavano come dei matti ma non sentivo realmente nulla, ero in trans totale, ero in un vortice incredibile di emozioni, stanchezza ed esaltazione unico, vedevo solo la M!!!
Gli ultimi passi sono i più belli mai fatti, sono passi pieni di soddisfazione, li faccio camminando... alzo le braccia in segno di vittoria, comincio ad urlare dalla gioia... "ce l'ho fatta, ce l'ho fatta, ce l'ho fatta!!!" continuo ad urlare... Passo quella fantastica linea, quella linea che divide tutto ciò che c'era prima e i miei primi secondi da Ironman, i primi momenti ufficiali da IronGuzzo!



Arriva Andrea che mi abbraccia, urliamo dalla gioia, dietro Anto e Kekko ad aspettarmi, mi lancio da loro, li abbriaccio, ci abbracciamo, siamo tutti al settimo cielo, io continuo a piangere e ridere!!!
Mi prendo la bellissima medaglia che tantissime volte avevo sognato, salgo (non con poca fatica) sul palco per andare dagli ultras e appena mi vedono parte l'urlo... urliamo tutti, provo le stesse emozioni di Armstrong quando toccò la luna!!! Per l'occasione mio fratello ha fatto anche la maglietta ufficiale dell'IronGuzzo Fan Club... spettacoloooooooooo GRAZIEEEE... batto il cinque a tutti, l'esaltazione è all'ennesima potenza!!!


Vedo la Katia arrivare di corsa... scavalca tutta la gente sulle tribune... si avvicina, ci guardiamo negli occhi e neanche 1000 parole avrebbero detto lo stesso... arriva e la abbraccio con tutta la forza che mi rimane... le dico "ce l'abbiamo fattaaaaaaaaaaa!!!" ed esplodo a piangere come un bambino!!! 



Incredibile era tantissimo che non piangevo così tanto, ho sfogato fuori tutti i mesi di allenamento e tutta la sfiga che ci aveva perseguitato... Katia piange anche lei, continua a dirmi che sono stato eccezionale, bravissimo, che è fiera di me! Mai parole mi rendevano più orgoglioso! Condividere assieme questo periodo e questo fantastico traguardo, ha avuto per noi un enorme significato, una enorme soddisfazione e una gioia immensa.
Total time run 4 ore 13min 13 sec

IRONMAN NIZZA 2012
TOTAL TIME 11 ore 41min 16sec

Vado a bere e poi tento di sedermi (mai cosa è stata più difficile) e attendiamo l'arrivo di Paolo.
Lo vediamo imboccare la Finish Line, piange anche lui come un bambino, ha gli occhi pieni di gioia e soddisfazione, arriva esultando sotto l'arrivo, urla come un matto... gli andiamo incontro, ci abbracciamo e iniziamo tutti e quattro a piangere... bellissimo momento, dopo le tantissime ore di allenamento assieme col freddo, il caldo, ore e ore via da casa, in bici, al lago... quell'abbraccio aveva un significato enorme per noi... ce l'avevamo fatta, e ce l'avevamo fatta tutti alla grande!!!


Ci spariamo questa spettacolare foto con le nostre medaglie e la nostra bandiera...
la BDP ha conquistato la sua NIZZA!

mercoledì 18 luglio 2012

Sono vivo...

Scusatemi per questi giorni di silenzio sul Blog ma sono incasinatissimo tra lavoro, allenamenti (non tantissimi) e cene varie per festeggiamenti vari e non ho realmente tempo libero per mettere sul post tutto quello che ho in testa.
A breve il posto nr.3, quello della maratona all'Ironman...

GRAZIE a Debby, Marco e Moreno Avvo!!!

domenica 8 luglio 2012

Ironman Nizza - 180km Bike

LEGGI IL DAY 1
LEGGI IL DAY 2
LEGGI IL 3,8 SWIM

Con calma salgo sulla mia piccola guerriera, mi aspettano 180km senza scia, mi lancio col rapportino per qualche km lungo la promenade, gustandomi lo spettacolo, a sinistra missili terra aria dalle sembianze umane seduti su una crono, mi passano al quadruplo della mia velocità… incredibile cacchio!
Passo l’aeroporto, si gira a destra e vengo raggiunto da Kekko, gli urlo “E tu che cavolo ci facevi dietro???” ancora non so come, ero arrivato prima di lui a nuoto… comincio a realizzare che avevo realmente preso la traiettoria perfetta in acqua. Lui ha la gamba già bella calda, ci passa una donna cronoizzata (si può dire così??) e mi fa “Vorrai mica lasciarla andare…”. Alziamo la vela di bolina e via in sorpasso alla malcapitata, così da farle capire che, con la BDP, non si scherza!
Kekko è già scatenatissimo, io non voglio esagerare e lo lascio andare “buona gara uomo… ci vediamo alla fine” bevo un po’ per togliermi dalla bocca il gusto schifidos di sale marino, mangio una la barretta già programmata  e al primo rifornimento subito via la borraccia e prendere l’acqua, "Guzzo ricordatelo sia ora che per le successive nove aid stations o sei fottuto!".
Si gira a sinistra e arriva la maledetta rampa dei garages, un 600mt con pendenza da scivolo dell’Acquafan. Fortunatamente, avendo già provato il percorso, la affronto già col rapportino più leggero, prima parte seduto, seconda in piedi ansimando un po’… ma passo un bel po’ di gente in affanno con le catene e i cambi che tiravano le stesse botte che si sentono a Napoli all’ultimo dell’anno!
Inizia una fase che reputo importante, una serie di km piani, con leggere salite, leggere discese, dove si rischia di andare in over e cucinarsi per bene prima ancora di mettere la tovaglia sul tavolo! Non mi faccio prendere dal panico per quelli che mi passavano, soprattutto quelli in corono, ne tanto meno tento di seguire quelli davanti, seguivo solo il mio istinto e quello che il fisico mi diceva. Fino almeno al 40km mi tengo sulle gambe quella sensazione di stanchezza per i due giorni prima in giro a pirlare che mi faceva pensare malissimo, poi, fortunatamente, se ne va dopo un bel ristoro con una bella sorsata di coca-cola e nuova bottiglia di acqua.
Sento da dietro urlare "Vai Guzzooooooo!!". Super Paolo mi aveva raggiunto e mi sfreccia via come un TGV, ci carichiamo a vicenda, ci chiediamo come va "tutto ok...", ci diamo appuntamento sotto quella lontanissima finish line "vai Paoloooooooo!!!" gli urlo mentre se ne va.
Bellissimo il paesaggio attorno, era tutto come me lo ricordavo, con l’eccitante variante del pubblico che ti incitava come fanno in questi giorni per il Tour… incredibile, grandissimi i francesi! Becco anche due con tanto di campanacci di vacca, bambini con i cartelloni, tutti felici e in festa per il passaggio dell’Ironman.
Inizia la salita del Col d’Ecre, per terra con lo spray erano segnati i km che mancavano alla fine e alla vetta…  in tutti e due i casi… TANTISSIMI!! Mi metto lì tranquillo, capisco il rapporto che le gambe riuscivano a spingere e si inizia. Impressionante come, nei tratti senza pubblico e dispersi per le montagne francesi, il silenzio la facesse da padrona, nonostante i tanti triatleti prima e dopo di me… solo silenzio, i mozzi che giravano, qualche cambiata, e poi ancora il silenzio, da non crederci.
Manca poco alla vetta, le gambe vanno bene, passo davanti a tutte le fontanelle che avevo già fatto con i ragazzi, ricordo le minchiate dette e fatte, la mente va oltre a tutto ciò che poteva essere negativo! In cima alla vetta urlo come per scacciare il primo pericolo scampato “E unoooo…!!”. Mi sparo in discesa sorpassando un bel po’ di gente, faccio girare tantissimo le gambe, non voglio che vengano avvolte dall’acido lattico. Mi mangio il primo panino con la mortadella, spettacolo, totalmente contro di tutti i consigli che leggi su riviste e siti, ma la mortazza è la mortazza, almeno quando mangio per quei cinque minuti godo!
Mi sento ancora molto bene, allungo un po’ il collo oramai atrofizzato nel guardare sempre avanti… si gira su una rotonda e inizia la seconda, per me più bella salita, al Col de la Sine in un paesaggio quasi lunare, mi sembra addirittura meno faticosa dell’altra volta. Mi godo tutto, passo la montagnetta di sassi dove Pastina aveva buttato la bici, il trattore abbandonato, la fontanella, tutte cose viste e che mi scandiscono i km e mi fanno compagnia. Passo e vengo passato, è un continuo tira e molla con chi mi precede. A tutti i ristori prendo acqua che metto nel porta borraccia e poi alterno una bevuta di coca o sali.
Mangio un’altra barretta, non perché ho fame ma perché avevo già programmato di prenderla. Scollino anche questa urlando anche qui “E dueeeeee…!!”. Ad attenderci c’era un falsopiano che l’altra volta ci aveva fatto impazzire dal vento, fortunatamente sta volta è dalla nostra e ci lascia passare indenni. Secondo panino con mortazza andato!
Ci lanciamo verso la penultima grande fatica, cinque km pianeggianti per andare a fare il giro di boa. Qui metà strada è per quelli che vanno, l’altra per quelli che tornano. L'adrenalina sale anche perchè mi incrocio con Kekko e Paolo, comincio a pompare un po' sui pedali e riesco a tenere un ritmo molto altro, a rischio di andare fuori giri ma in quel momento la mente mi diceva di far così. Giro di boa fra la folla, torniamo indietro controvento, bestemmioni, stringo i denti ma non forzo troppo perchè so che poi c'è la carogna, cioè l'ultima salita!
Giro a destra e inizia, subito su il rapportino, la ricordo tutta, ricordo che l'altra volta Anto, Kekko e Paolo erano in cima ad attendermi, mentalmente me li immagino là e vado su molto bene. A sinistra i vigili del fuoco avevano messo una pompa che sparava acqua a manetta, mi fiondo sotto a rinfrescarmi, e in un attimo raggiungo la vetta.... "E treeeee!!!!" fatta, ora fino a Nizza solo discesa e piano, evvai!
Faccio girare un attimo le gambe per ripigliarmi e poi inizio a tarellare come so fare e come mi hanno insegnato, in questi tratti. Sorpasso tantissima gente, forse non sapevano bene com'era il percorso.
In discesa mi lancio veramente a bomba, prendo qualche rischio ma sono esaltato, sorpasso ancora tanti,  la discesa è molto tecnica, sono quasi 30km in cui bisogna essere sempre attenti o si rischia di volare giù per il monte. Qui penso sia fondamentale continuare a pedalare, anche con un rapporto leggero ma far girare le gambe, o si arriva sulla Promenade con le gambe in all-inclusive di acido lattico!
Si arriva nel piano, ultimi 20km, il caldo inizia a farsi sentire bene, davanti a me qualcuno non è che proprio proprio fa il no-draft, i giudici comunque passano e li cazziano. Qui il vento rompe un po' le balle, forse di tutta la bici questo è il momento più duro perchè manca poco e fai molta fatica su un piattone che non finisce mai.
Finalmente l'aeroporto, vuol dire Promenade, vuol dire che ci siamo quasi!!!


Già molti triatleti erano sul percorso run, ci passiamo di fianco, prendo il manubrio in posizione bassa e cerco di fare il prima possibile ad arrivare.
Verso l'arrivo vedo a destra i ragazzi accampati sulle balaustre che urlano come dei matti, mi incitano alla grande, mi caricano alla grandissima e rispondo alla IronGuzzo...




Vedo il tanto amato gonfiabile con sotto il giudice, vedo la fine della seconda sofferenza, della seconda gioia, della seconda follia, della seconda frazione.
Scendo dalla bici... mi fermo un attimo e faccio lo stesso verso che si fa quando fai la pipì che ti tenevi da circa due ore... "Aaaaaaaaaahhhhhhhh..... fattoooo!". I francesi ridono e mi incitano... "Mercì a tout le monde!" rispondo.
Tempo totale per 180km no draft 6ore 03min 22sec
Per gli interessati mi sono sparato due barrette, due panini con la mortazza, un gel, preso la bottiglietta d'acqua da 700ml in tutti i nove ristori e presa o coca cola o sali in tutti i ristori, bevute delle belle sorsate e buttata subito.

Via a bumbazza correndo in zona cambio, parcheggio e saluto la piccolina che è stata grandissima a non bucare, via a prendere la sacca rossa RUN, mi lancio nel gazebo (quello giusto sta volta), via le scarpette, casco, calze, guanti. Mi sparo vasellina su tutti i piedi, su calze, gambali Compressor, scarpe, cappellino, mi faccio spalmare di crema solare su spalle e collo, che sentivo già scottare, da una bella volontaria, consegno la sacca e via per quella che sarà l'ultima frazione, la distanza regina di tutte le corse, la maratona e i suoi tantissimi 42km lungo la Promenade des Anglais.
Tempo totale T2 8min 59sec


Inizio a corre e...

To be continued
IronGuzzo

martedì 3 luglio 2012

Ironman Nizza - 3,8km Swim

LEGGI IL DAY 1
LEGGI IL DAY 2

La sveglia era alle 3:45 ma già alle 2:00 ero sveglio e, fortunatamente, rilassato. Attendo comunque il drin drin e su subito come una molla. Bevo un po' di succo e una fetta di pane, via in doccia, ancora succo e altro pane. Frazione fondamentale di un Ironman passata con successo (la tappa sul wc), mi preparo i due panini con mortadella per la bici, controllo le ultime cose che mi servivano per il nuoto.
In camera di Kekko e Anna, intanto, altra colazione da camerata che, praticamente, ha svegliato tutto l'hotel! Si parte!
Usciamo ed è buio, incontriamo tanti ubriaconi che tornavano a casa cotti dalla disco, spettacolo... qualche anno fa ero io uno di quelli che andavano a letto a quell'ora!!! Due tipi ubriachissimi tentano l'approccio a Katia e Francy ma il mio arrivo, munito di pompa della bici in mano, li fa fuggire. Incontriamo altri futuri Ironman lungo la strada, l'umore del gruppo è bello alto, anche se un po' di tensione comincia a salire!
Arriviamo in Zona Cambio che è già un formicaio di gente, è il momento di salutare le donne e iniziare con i preparativi, prendo Katia e la abbraccio, cercando di rubarle tutta l'energia che aveva, la bacio, le dico di aspettarmi, le dico che finalmente il grande giorno era arrivato e le dico che ero orgoglioso di essere arrivato a questo momento!!!
Vado a trovare la mia piccola in ZC, le gonfio le ruote a 7,5 atmosfere, lascio i panini nel borsello, borraccia, set di due camere d'aria, bomboletta con schiuma, bombolette di CO2 e pompa a mano e bomboletta. Ok, non mi resta altro che mettermi in costume, prendere muta, cuffia e occhialini, consegno anche l'ultima borsa bianca swim.
La tensione sale, tanto, mi raggiungono Kekko, Anto, Paolo e Stefano, con calma mettiamo la muta, qualche battuta per alzare il morale ma tra agitazione e concentrazione passa inosservata. Ci scambiamo tanti cinque, tante pacche sulle spalle, ci diciamo tante volte che era giunto finalmente il grande momento, che ce l'avevamo fatta anche solo per il fatto di essere lì!
Il DJ comincia a sparare musica a palla e a scaldare il pubblico, spettacolo... siamo pronti, inforchiamo lo scivolo che porta alla spiaggia, ecco i sassi, andiamo tutto a destra, nel gate dell'ora e 22. Ci buttiamo in acqua giusto per bagnarsi, subito fuori e pronti a partire. Siamo in seconda fila, alla nostra sinistra una marea di mute impressionante, eravamo tantissimi (2.500), spettacolo.


In quel momento mi prende un'agitazione folle, volevo quasi vomitare, ero tesissimo e lo erano anche gli altri... Anto concentratissimo, Kekko teso ma carichissimo, Paolo misto tra il super agitato e il super eccitato... il DJ spara i Black Eyes Peas con I gotta feeling, canzone che io e Katia adoriamo, penso a lei... tutti i 2.500 con le mani in aria ad applaudire, attimi indimenticabili, emozioni uniche...
entrano in acqua i PRO, partono cinque minuti prima di noi, vuol dire che manca pochissimo... loro partono, lo stomaco mi ri ritorce, dico a tutti gli altri che è stato un onore arrivare a questo momento assieme a loro!
Are you readyyyy???? PEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE...



Una mega sirena dà l'inizio alla mia avventura, al mio sogno, alla mia più grande fatica sportiva!
Mi lancio come una fionda in acqua, inizio subito a mulinare cercando di farmi spazio, ma era cosa praticamente impossibile. Pazzesco da ogni parte andavo, trovavo qualcuno, non riuscivo a trovare spazio. Questa volta la tonnara era elevata alla decima!!! Non vedo le boe, seguo quindi la massa... l'acqua è bianca, tutte bolle, un rumore stranissimo, mai sentito prima, quasi quello di un motore di una barca... incredibile!
Per qualche metro trovo un buco libero ma come lo trovo, così svanisce, in due mi stringono come un sandwich, da dietro qualche bastardo mi prende le gambe e mi tira indietro. Ecco, penso che in quel momento il mio alto autocontrollo è servito, ho continuato tranquillissimo, anzi, mi sentivo molto bene e nuotavo senza fatica.
Vedo in lontananza la prima boa, ottimo, una è fatta... la virata però è alla pari di uno dei gironi danteschi dell'inferno... incredibileeeee. Quelli davanti che ovviamente rallentavano per il l'imbuto di gente che voleva girare, da dietro, invece, ti arrivavano sopra. Prendo una bella tarellata che a momenti mi fa volare gli occhialini, sopravvivo come posso e passo quella maledetta boa. Aumento un po' il ritmo per cercare di trovare qualche metro libero e nuotare come vorrei ma niente, è come essere in tangenziale a Mestre a ferragosto! Seguo sempre la massa, le boe per me erano troppo piccole per tutto quel casino di gente, passo anche la seconda e la terza indenne!
Spettacolo comincia a sorgere il sole dietro a Nizza, sembra quasi di essere il protagonista di uno di quei video che ho visto e rivisto un milione di volte... anzi... questa volta ERO uno dei protagonisti e, seppur in mezzo ad altri 2.500 che volevano affogarmi, stavo godendo del momento.
Vedo i gonfiabili, vuol dire primo giro finito, vuol dire 2.4km di nuoto fatti, vuol dire che il grosso era passato. Trovo spazio e mi lancio a manetta, verso l'uscita, mi aggrappo a due volontari, esco, quattro passi e poi mi rituffo in acqua, tanto qui è fonda già dopo un metro! Fortunatamente lo spazio aumenta, nuoto bene, molto bene, ora le boe le vedo e le punto dritte. Penso che manca poco e la prima è fatta, penso che sto vivendo un qualcosa di unico, penso e, a furia di pensare, bevo il mio solito litrino di acqua salata!!! Giro le due boe molto tranquillamente sta volta, molta meno ressa, una la sfioro addirittura da quanto l'avevo presa bene... ora non resta che alzare la testa, guardare il gonfiabile che indica la fine, e godersi gli ultimi attimi in questo splendido mare! Continuo a guardare il gonfiabile, non voglio far strada in più per niente, spingo un po' tanto poi le braccia serviranno meno, comincio a sentire la voce dello speaker, vuol dire che manca poco... dai Guzzo che ce l'hai fatta.
Ultime bracciate, vedo il fondo, godo, vedo il tappeto blu, rigodooo, mi aggrappo ad un volontario ed esco... è fatta cacchio la prima frazione è andata! via subito la parte sopra della muta, via cuffia e occhialini prima di passare sotto le docce come insegnato dal maestro Anto, prendo correndo la rampa, folla da tutte le parti che urla, ero gasatissimo, molti camminavano ma IronGuzzo non poteva sfigurare fra tutta quella gente!
Giro a destra, ci sparano proprio verso e poi sotto la finish line, calpesto quello che poi sarà l'arrivo, sento urlare il mio nome fra gli spalti, erano Katia con tutti i ragazzi, risondo urlando di gioia e di guerra, vedo l'arrivo con il tempo e sbarello... pazzesco segnava 1ora e 10min per 3,8km di nuoto, incredibile, non so come ho fatto, sono onesto ma ho fatto per me un tempo pazzesco!!!


Mi fiondo felicissimo in ZC, prendo la sacca blu, entro nel gazebo delle donne e prendo un bel fanculo da una, sorry... prendo il gazebo giusto, via la muta, mi asciugo per bene, su tutto il completo, barrette nelle tasche, calze, guanti, casco, pettorale, occhiali e che la suerte sia con te IronGuzzo.
Giù la sacca, percorro la lunghissima zona con le bici, trovo la mia piccolina che scalpitava, le dico che ero lì e che ora iniziava il divertimento, lei impenna come per dirmi sono pronta... via lungo il tappeto, a lato tantissima gente che ci incita, vedo la linea per terra e il giudice, vuol dire che si inizia a pedalare... vuol dire che inizia la fase più importante della gara!!!

To be continued...
IronGuzzo

domenica 1 luglio 2012

Ironman Nizza - Day 2

LEGGI IL DAY 1

La notte passa abbastanza bene, sveglia verso le 9.00, colazione in camera di Kekko e Anna stile camerata di naja e poi si va dritti verso il mare, obiettivo muoverci un po' e provare se il mare di Nizza è bagnato come il Lago di Monate.
Passiamo per i bellissimi vicoletti di Nizza e all'improvviso compare lei, bella, beata, splendida, la tanto sognata e desiderata finish line, già pronta ed addobbata per accogliere i 2.500 folli triatleti.
Bellissima, l'emozione sale ancora di più ci scambiamo il cinque, siamo gasatissimi!
Foto di rito e poi via in acqua, schivando le maledette meduse che mi fanno cagare sotto ogni volta che le vedo!!! Nuotiamo poco, giusto un giretto e poi via a mangiare in uno spettacolare ristorante italiano già testato quando avevamo provato il percorso bike un mesetto fa, piattone di pasta e cazzate a non finire con il cuoco e il cameriere, ci siamo divertiti un mondo!
Subito via a bumbazza in hotel, ci sono da preparare le sacche e tutto il resto da portare in Zona Cambio negli orari prestabiliti dall'organizzazione in base al numero di pettorale.
Penso, ripenso, chiedo a Katia conferma se avevo preso tutto, con Kekko facciamo un check incrociato di tutto, troppo impanicati, troppa paura di dimenticarci qualcosa in hotel.
Borsa BLU: casco, occhiali, guanti, calze, scarpette, completo BiEmme, asciugamano, barrette.
Borsa ROSSA: scarpe run, calze, cappellino, polsino, vaselina, barretta di scorta, asciugamano.
C'è tutto??? SPERIAMO!
Partiamo in bici con le borse a tracolla, Ton Ton Toniolo ovviamente sbaglia strada e ci fa sbucare al porto di Nizza, nella parte finale della promenade. Un urlo infuocato by IronGuzzo e Kekko fa capire anche in terra francese che la BDP è arrivata, ci spariamo una salitella con le borse che a momenti ci impiccavano e, smadornando, arriviamo alla lunga fila per entrare in Zona Cambio.



Prima entrano Anto, Kekko e Paolo, avevano numeri più alti, poi io con Stefano.
Comincio ad agitarmi, è pazzesco sto per entrare in ZC di un IRONMAN!!!
Foto di rito con la bici (per la verifica all'uscita finita la gara) e poi vado verso la mia posizione. Porca miseria la ZC è lunghissima, infinita, una serie di rastrelliere mai viste, da brividi! I numeri sono segnati benissimo, comincio a vedere delle super sborobike da paura, ma la mia piccolina entra comunque fiera, a testa alta, agguerrita e arrogante come sempre!
La parcheggio al suo posto, senza ne borraccia, ne camere d'aria ne altro, solo la borsetta porta barrette e panino, ma vuota.
Sgonfiata alle gomme per prevenirne l'esplosione, vista la temperatura, e poi la accarezzo, le parlo, le dico di fare la brava la notte lì da sola fra le altre nemiche perchè il giorno dopo c'era da fare una grandissima cosa... assieme come sempre!



Vado a consegnare la sacca blu con il materiale per la bike, controllo dove la posizionano perchè poi dovrò prendermela da solo in gara. Idem con la sacca rossa per il materiale run.


Mi guardo un po' attorno, ci sono delle bici supersoniche, ruote di tutti i tipi, bava costante che esce dalla mia bocca!!! Qualcuno osa la lenticolare (folle secondo me!), molte le bici da crono, tante comunque quelle normalissime da corsa!
Uscendo ti marchiano con il tuo numero, poi ti consegnano il chip ed è fatta, la mia prima consegna materiali ad un IRONMAN è andata!
Ci spariamo un altro giretto all'expo, giusto per stancarci ancora un po'... ad un certo punto devo sedermi perchè cominciavo ad avere le gambe bollite e, dovendo fare un iron il giorno dopo, non era una bella sensazione!
I boys finiscono gli ultimi acquisti e poi ci trasciniamo verso l'hotel per mangiare.
Alle 19 ero già con le gambe sotto la tavola,  arrivano anche i nostri ultras partiti dall'Italia solo per venire ad incitarci verso quel magico traguardo. Ci raggiungono Andrea, Carmen, Cinzia, Andrea, Ale, Luisa, Angelo... SPETTACOLO ragazzi, grazie grazie grazie!!!
Ore 21.00, sono già a letto, con mille pensieri, mille preoccupazioni, con le gambe stanche dalla giornata in piedi (cazzo!). La mia splendida Katia mi fa un bel massaggio con l'arnica, mi incita e mi tranquillizza, come farebbe una mamma con un bambino il giorno prima di un esame!
Posizioniamo la sveglia alle ore 3.45... domani non ci saranno più parole da dire e scrivere, domani conteranno solo i fatti, domani è il fatidico 24 giugno 2012, domani o sarà gloria o sarà solo tanta delusione... domani si gareggia per l'IRONMAN Nizza 2012!

To be continued
IronGuzzo