martedì 26 novembre 2013

Il triathlon secondo noi…

Un blog… sei triatleti… quindici domande!!!

Una notte mi sono svegliato di soprassalto... avevo avuto un'illuminazione dall'alto... o dal basso, non ricordo di preciso... quello che so è che avevo le idee ben chiare... per la primissima volta!!!
Voglio fare quindici domande a sei triatleti... novanta risposte... novanta sfumature per capire come i non pro vivono il triathlon.
Come sono stati scelti questi sei??? Bhè, dopo mesi e mesi di audizioni stile X-Factor... ahah!!!
Macché... li ho scelti perché, direttamente e indirettamente, sono stati e saranno sempre al mio fianco nella mia vita triatletica, come ispiratori, come compagni, come motivatori, come amici con cui condividere le fatiche, l'orgoglio per quello che siamo riusciti a raggiungere e che raggiungeremo!!!

Ok, basta con le introduzioni... ecco chi sono i fantastici sei:


Francesco KEKKO Vallini
Varese Triathlon
"amico di tantissime tri-avventure... di migliaia di km... di litri di sudore... di bancali di pasta mangiata insieme... di fatica e gioia... di tantissimo divertimento e di tante finish line!!!"
IGOR Nastic
http://www.distanza.ch/
"grandissimo campione...
grandissimo comunicatore...
le sue gare, i suoi allenamenti, le sue fatiche,
sono per me da esempio e
un continuo stimolo!"

Amedeo AME Bonfanti
http://ame-imnotanironman.blogspot.it/
"il guru... uno dei miei ispiratori e motivatori... leggere delle sue infinite avventure sportive è una costante carica emotiva e motivazionale. Lanzarote, Kona, la 100km e tantissime altre grandi finish-line... tutte divertendosi alla grande!!!"
Gianluca MASTER RUNNER
http://podisti.blogspot.it/
"tanto distanti quanto vicini... con il mitico Gianlu condivido le strade Fulminee, l'ingresso nel triathlon, il primo Pescara 70.3, l'infinita gioia dell'Ironman... vai UOMO!"
Stefano La Cara STRONG
http://www.stefanolacara.com/
"il mitico STRONG... blogger per passione...
il triatleta col PANDA in testa...
se fai triathlon... non puoi non aver letto qualche sua avventura!!!"

Andrea Carratta
http://www.innoland.it/
"runner, trail-runner, triatleta e poi Ironman... guerriero sempre pronto a scendere nel campo di battaglia per combattere... e combattere sempre alla grande!"


1. Qual è il momento più bello di una gara di triathlon?
KEKKO: Ogni centimetro da percorrere.
IGOR: Quando mancano pochi chilometri all'arrivo e hai sufficienti forze per immaginare come festeggiare non appena tagli il traguardo.
AME: Sarà scontata come risposta, ma è l’ultimo km della maratona quando sai d’avercela fatta. :)
MASTER: La T1 e la T2. In quel preciso momento che entro in zona cambio è come stare a casa, tutte le mie cose sono lì, ho appena finito una sfida e mi preparo per cominciare la prossima, un concentrato di emozioni allo stato puro. Un occhio agli avversari, la mia mente pensa solo a quello che devo lasciare e a quello che devo prendere, attimi infiniti che volano via!
STEFANO: Gli ultimi 200mt.
ANDREA: Tagliare il traguardo all' IM sorridendo.

2. Qual è la cosa che più odi in una gara di triathlon?
KEKKO:  L’arrivo, è finito il divertimento.
IGOR: Quando la sveglia suona tra le 4 e le 5 del mattino il giorno della gara. La pioggia è la ciliegina sulla torta.
AME: Ovviamente la frazione natatoria. :)
MASTER: La cosa che odio di più del triathlon è il giorno dopo la gara, perché è tutto finito.
STEFANO: Chi mi supera negli ultimi 200mt.
ANDREA: Le parole "no muta".

3. Mancano 15min allo start di una gara... cosa ti passa per la testa? Che emozioni provi?
KEKKO: Adrenalina, buco nello stomaco come quando ti apparti a 14 anni per la prima volta con la tua compagna di classe.
IGOR: A dipendenza della gara e a tutta una serie di pensieri positivi può capitare di pensare: "ho affrancato le scarpette alla bici?", "perché non sono arrivato qualche minuto prima per fare qualche bracciata?!", "perché proprio il triathlon?"
AME: Siccome non so nuotare spero sempre di riuscire ad uscire vivo dall’acqua ed il meno “rinco” possibile…
MASTER: Mi guardo in giro, sistemo 400volte gli occhialetti, c'è tensione, smania, frenesia, tanta voglia di partire e la sabbia sotto ai piedi mi piace, adesso tutti i dubbi o paure che nei giorni passati sono saltati fuori prima della gara spariscono, non ci sono più. In quel momento ci siamo solo io e il mare. Tutto intorno, il vuoto assoluto!
STEFANO: Per fortuna ho sempre un approccio di divertimento alla gara e non soffro mai tensioni particolari. Una volta all'Ironman Italy di due anni fa Luigi "Magic" mi disse che prima dello start tutti erano seri ed io ero l'unico immortalato in una foto che rideva. A 15 minuti dallo start voglio solo partire. I tempi morti non mi sono mai piaciuti.
ANDREA: Dipende dalla distanza. Mediamente relax e stacco dalla gara.

4. Cosa hai provato negli ultimi 100mt che dividevano te e la finish-line del tuo primo Ironman?
KEKKO: Mi sono goduto il trionfo e ho pensato che vale la pena fare un Ironman, solo per vivere quei pochi secondi.
IGOR: Non me lo ricordo, immagino qualcosa tipo: "finalmente, non ne potevo più..."
AME: Brividi, come del resto in ogni prova sportiva che affronto cercando d'arrivare, se riesco, col sorriso sulle labbra.
MASTER: Una gioia che non è possibile scrivere e descrivere, tutte le fatiche fatte nel corso dell'anno, e non solo quelle che riguardano gli allenamenti, i momenti in cui la mia famiglia rimaneva a casa ad aspettare il mio ritorno, per pranzare, per uscire, per giocare... le uscite solitarie in bici, ore ed ore a pedalare e a correre al freddo al vento sotto l'acqua, alle nuotate fatte in quella vasca mattina pomeriggio sera... alla mia borsa sempre con me, ai miei amici che mi prendevano per il culo, ai miei amici che in quel momento mi seguivano sul web in tempo reale... una scarica di emozioni indescrivibile, unica, ogni passo ogni gesto ogni urlo... che ricorderò per il resto della mia vita, per sempre.
STEFANO: Ogni volta che rivedo la foto dell'arrivo del mio primo Ironman ho i brividi. Arrivare abbracciato a due amici che hanno condiviso dodici ore (ma anche un po' meno, dai) di fatica con te è una cosa incredibile. Non avrei potuto immaginare un arrivo più bello.
ANDREA: Ho pianto sapendo la dedica che avrei fatto una volta con la medaglia al collo.

5. Fuori fa freddo, è buio, piove, sei raffreddato... ma la tua tabella dice che devi uscire per 15km di run... che fai?
KEKKO: Chiaro che esco, sudare è meglio della Tachipirina.
IGOR: Mi faccio un bel bagno caldo ai sali.
AME: Non ho mai avuto tabelle d’allenamento quindi se piove non esco e considerato il maltempo o vado a “sguazzare” in piscina... oppure se siamo nella stagione fredda tolgo la polvere dai rulli guardando la televisione.
MASTER: Uomo, non esistono condizioni meteo sfavorevoli... quelle uscite faranno la differenza nei momenti in cui la sofferenza vorrà prendersi gioco di me. Metto il cappello e via!
STEFANO: Sono appena tornato da un allenamento di 17km con freddo e pioggia. Certo, non ero raffreddato, ma il senso credo sia lo stesso...
ANDREA: Credo di sapere già correre, prima curo il fisico.

6. In gara: con il GPS al polso o vai a sensazione, detta anche "Ad Minchiam"?
KEKKO:  Ad Minchiam tutta la vita. Dare il massimo in ogni momento, se salti ti fermi.
IGOR: Nel 99% a sensazioni, il miglior modo per conoscersi a fondo.
AME: Sino allo scorso anno ho sempre e solamente ascoltato il mio corpo vedendo il crono finale quando transitavo sotto lo striscione d’arrivo. In quest’ultima stagione sportiva mi hanno dato da provare un Gps ed incuriosito l’ho utilizzato in gara. Ahimè spesso registrava distanze che non erano veritiere e la cosa m’irritava. Idem nell’ultima maratona corsa dove alla fine segnava 500 metri in più. Quindi meglio pensare a far girare le gambe e per il sottoscritto andare a sensazione…
MASTER:Il gps sempre con me in gara, non vado mai senza.
STEFANO: Sono già due gare lunghe che vorrei farle senza gps, ma alla fine mi cago sotto e lo metto.
Prima o poi però la faccio 'sta cazzata. Le gare brevi invece rigorosamente a tutta senza gps.
ANDREA: Il gps è al polso per quantificare la distanza fatta/da fare... su come la faccio è sensazione.

7. Ok... sei fortissimo nello sport... ma a tavola come te la cavi???
KEKKO:  Mangio come una bestia e senza regole; sono il miglior azionista della Kinder.
IGOR: Ancora più forte, anzi imbattibile.
AME: Non sono fortissimo nello sport però credo d’essere un’ottima forchetta soprattutto in campo dolciario.
MASTER: A tavola sono sempre sul podio, nel punto più alto! E birra a fiumi!!!
STEFANO: Chiedilo ai miei figli, che non vogliono andare al bagno per paura che rubo da mangiare nei loro piatti.
ANDREA: Senza ritegno :D

8. Sei al 36esimo km della maratona, sei quasi cotto, svuotato, senza energie… cosa fai per motivarti e raggiungere il traguardo?
KEKKO: Penso a Baldini che entra nello stadio ad Atene o al duello Pantani Tonkov, meglio di una iniezione di adrenalina.
IGOR: Penso ad una birretta, alla pelle croccante del pollo e alle patate al forno.
AME: L’esperienza quasi ventennale nella maratona consiglia di tirare in remi in barca e giungere al traguardo abbandonando ogni velleità. La frittata è fatta non c’è rimedio, quindi inutile tentare di raggiungere obiettivi divenuti oramai impossibili.
MASTER: "Mancano solo 4 km, devo arrivare a 40. Cosa sono in fondo 4km, non ci vuole un cazzo a fare 4 km, li ho fatti milioni di volte 4km, sono 2x2000 sono 4x1000 cazzo ci vuole a fare 4x1000!". Arrivato al 41° poi mi dico "è finita, ormai è finita, andiamo a prenderci il traguardo, il 42°km non conta, quello è il km dove non si corre, si vola verso il traguardo!
STEFANO: Sto ancora alla ricerca di questa formula magica...
ANDREA: Tra 6km svuoto il ristoro finale!

9. Bici in carbonio da crono con ruote alto profilo da 80 e cambio elettronico… oppure bionda alta 1.80cm e con la quarta?
KEKKO: La bionda per un’ora, la bici per la vita.
IGOR: Un telaio non esclude l'altro.
AME: Bici da crono anche senza cambio elettronico ed una donna che mi piace :)
MASTER: Una bionda con la quarta ovviamente, ...se poi ha anche le altre 6 marce è il top!
STEFANO: Beh, considerando che in casa ho già 5 bici ed 1 moglie...direi che la sesta bici ci sta tutta!
ANDREA: All'Ironman è più pratica la bici.

Ora puoi rispondere solo con una parola...
10. Se dico triathlon... a cosa pensi?
KEKKO: Vita
IGOR: Libertà
AME: Lanzarote
MASTER: Ironman
STEFANO: Malattia
ANDREA: Ironman

11. Se dico zona cambio... a cosa pensi?
KEKKO: Casa
IGOR: Ordine
AME: Bici
MASTER: Lamiglioresquadraditriathlondelmondo!
STEFANO: Squadra
ANDREA: Relax

12. Se dico Kona... a cosa pensi?
KEKKO: Vacanza
IGOR: Energia
AME: Ironman
MASTER: Slot
STEFANO: Soldi
ANDREA: Impossibile

13. Se dico carbonio ... a cosa pensi?
KEKKO: Bici
IGOR: Cash
AME: Ruote
MASTER: Aran
STEFANO: Cina
ANDREA: Costoso

14. Se dico finish-line... a cosa pensi?
KEKKO: Festa
IGOR: Finalmente
AME: Finita!
MASTER: Gloria
STEFANO: Klagenfurt
ANDREA: Sorriso

15. Se dico triatleta donna... a cosa pensi?
KEKKO: Annina
IGOR: Wow
AME: Natasha
MASTER: Culo
STEFANO: ...
ANDREA: Magari!

16. Se dico IronGuzzo... a cosa pensi?
KEKKO: Fratello
IGOR: Bestia
AME: Boh
MASTER: Uomo!
STEFANO: Bombazzaaaaaaaaaaaa
ANDREA: E chi è? :D

GRAZIE a tutti ragazzi... MITICI COME SEMPRE!!!

venerdì 22 novembre 2013

Mai mollare!!!

Più volte ho detto e scritto le frasi MAI MOLLARE e ANYTHING IS POSSIBLE.
Bhè, ogni giorno, in ogni istante della vita queste frasi si fanno vive, si alzano in piedi e urlano NOI CI SIAMO!
Quante volte avreste voluto mollare, una corsa, un lavoro, un problema insormontabile… eppure avete stretto i denti, vi siete impegnati e avete risolto tutto alla grande.
Ce l’avete fatta tantissime volte e chissà quante altrettante volte vi capiterà di farlo.
Riporto sotto la frase del mitico Steve Jobs, direi che quando ci svegliamo alla mattina e andiamo in bagno a lavarci i denti, tutti noi dovremo averla appiccicata nello specchio così da poterla leggere, rileggere, capire, ricapire e memorizzare.


Non è così facile per tutti, ne sono convinto, molti odiano qualcosa ma la fanno lo stesso… perché va fatta. Molti invece sono nella merda più totale, ma provano e riprovano a risollevarsi... provano a tentare di uscire da quella fase della vita.
Vi posto un video… è intenso, potente… non centra lo sport, ma racchiude alla grande il significato di MAI MOLLARE e di ANYTHING IS POSSIBLE


Ah… volete sapere, secondo me, chi è uno che non ha sicuramente mollato?
Eccovi la foto che mi ha fatto la Katia a 100mt dall’arrivo della Mezza Maratona di Busto.
Io come sempre esco in pose da pirla… ma vedete quello al mio fianco di una certa eta?
Bhè fidatevi... io sarò stato anche dilaniato alla fine di quella corsa… ma questo signore mi ha passato quando mancavano 2km e l'ho puntato (forse per orgoglio) perchè volevo e dovevo arrivare prima... la mia testa non accettava di arrivare dietro.
Chiaramente... non ci sono stati ne modo, ne mezzi per sorpassarlo…  anzi... ha sgasato prima dell'arrivo e non l'ho più visto.


Sono sicuro che lui sì che è uno che NON MOLLA MAI... così come sono sicuro che neanche voi NON MOLLATE MAI!!!

ANYTHING IS POSSIBLE


martedì 19 novembre 2013

Mezza di Busto 2013 - Il Post

Dopo tantissimo tempo torno a rimettere il pettorale solo per correre, niente triathlon, niente muta, niente bici da corsa, niente zona cambio da preparare... solo scarpe da running e via a far fatica.
Ho scelto Busto Arsizio, dove abito, per tornare nel campo di battaglia lungo 21,097km.
Temperatura ottima per una gran giornata di buon running, 2.400 partenti... siamo in tantissimi del Varese Triathlon... siamo solo in due de La Fulminea, io e super Kekko... ma da soli facciamo per 1.350!
I minuti prima della partenza sono stranissimi, pochissima tensione, l'unica preoccupazione dei runners era tenere alto il polso con i vari Garmin per fargli prendere i satelliti!!!
Ho già addossi i manicotti, ma ad un minuto dalla partenza mi accorgo che è troppo caldo, li tolgo nella speranza di vedere Katia e mollarli a lei.
Tre... due... uno... SBENG... si parteeeeee...
Come all'entrata di Macy's, a NYC, all'apertura nel primo giorno dei saldi, spallate, spallate, spallate, spallate... l'unico modo per non giocarsi una caviglia e andare dritto è fare a spallate con tutti!
Vedo Katia... le lancio i manicotti sperando che riuscissero a volare senza problemi per quattro metri... altrimenti sarebbero caduti in mezzo alla scalpitante massa di runner. Fortunatamente le cadono in mano tutti e due... dentro di me penso che sia un buon segno e oggi andrà tutto bene.
Obiettivo dichiarato della giornata... stare sotto l'ora e 35... obiettivo non dichiarato provare a puntare l'ora e 30.
Punto subito i pacer dell'ora e 35... sono partiti un po' forte e io sono rimasto dietro causa traffico da bollino rosso. Nel tentativo di raggiungerli incontro la mitica Lou Lou Fumagalli, due parole insieme, lei felicissima per me per la futura new entry... si parla un po' di triathlon ma poi le dico se viene con me a prendere i pacer... niet, mi dice che era in compagnia e oggi andava tranquilla... doveva portare il suo amico Linus all'arrivo!
La saluto e dopo una serie di curve, sento da dietro una voce che mi mette serenità... era Grappa, il mio compagno di squadra... il mio pacer personale... quello che, come da accordi,  doveva aiutarmi a raggiungere il mio obiettivo. Con lui c'è l'altro guerriero del VaTRI Massimo... ora si inizia a fare sul serio... ora posso dimenticarmi del Garmin e dei pacer... ora è semplice Guzzo, basta che segui il Grappa e il gioco è fatto... semplice no?
Semplice? Semplice sto cazzo!!! Il buon Grappa, nel giro di pochi km, diventa da pacer... a nostro speciale, privato e insostituibile tagliatore di teste, detto anche SAW - Il Calcolatore.
Tiene un ritmo costante, qualche strappo ma che la mia mente digerisce a fatica.  Già al quinto km ho una sete incredibile, ma mi sento comunque bene, le gambe girano come devono, il fiato si è stabilizzato, anche Massimo lo vedo bello impegnato a tenere il ritmo di SAW.
Ma perchè Il Calcolatore? Perchè se gli chiedevo all'istante a che velocità stavamo andando... non solo me la diceva... ma mi diceva anche la proiezione sui 10km, sulla mezza e, a momenti, anche sulle calorie bruciate, sui litri di sudore persi e sui tempi della di qualifica dei Valentino Rossi nel GP del Qatar del 2014!
Ad un certo punto del viaggio cosmico, mi accorgo che Massimo ci ha abbandonato, non so da quanto... non l'ho sentito staccarsi... booo... forse i corvi stanno già mangiando i suoi resti.
Grappa mi controlla, mi sprona, mi incita... aumenta un po' la velocità per vedere come sono messo... nel mio io mi sento che sto andando bene, ma forse troppo... la media era sui 4'25".
Per provare a farmi correre di più, ci prova con la motivazione: "Guzzo devi pensare di essere leggero, devi correre leggero, i tuoi piedi non pesano, pensa che i piedi sono leggeri e vedrai che soffri meno, fai passi leggeri".
Saranno stati anche leggeri i miei piedi... ma vacca boia il corpo stava cominciando a vetrificare e stava diventando un'opera di illusionismo degna di essere esposta alla Biennale.
Siamo al nono km, quasi a metà... e inizio a dare segni di cedimento... perdo qualche metro da SAW e dai suoi piedi leggeri... ma stringo i denti perchè volevo godermi il giro di boa all'interno dello stadio di atletica, unico punto in cui si potevano incrociare gli altri runner e darsi la carica.
Una mossa al corpo me la da SAW quando mi dice che eravamo più vicini ai palloncini dei pacer dell'ora e 30 che a quelli dell'ora e 35 e nella mia testa girava già la folle idea di farcela.
Passiamo il tappeto dei 10km e un'altra botta di energia mi arriva dal time... 44min 05min... mio PB sui 10km.
Non c'è tempo di festeggiare... non c'è forza di festeggiare... si esce dallo stadio ed inizia la fase "non son degno di partecipare a questa corsa... ma dì soltanto una parola e io sarò salvato!"
Comincio a dire al tagliatore di teste che inizio ad essere stanchino... la prendo alla larga per non fargli capire che ero cotto. Corri leggero Guzzo che l'obiettivo è là davanti... Forza uomo, tu sei IronGuzzo... tento di autoconvicere il mio io... ma l'è durissima oggi.
Siamo quasi al quindicesimo... dico a SAW che se voleva, poteva tranquillamente andare, non volevo frenarlo troppo... io stavo per schiantarmi come un Kamikaze Giapponese... ero sicuro che in centro a Busto sarei arrivato rotolando.
Commosso, mi dà l'estrema unzione e mi dice "accelero un po'". Tempo pochi secondi e non lo vedo più... brutto segno o mio caro Guzzo.
Altra botta al morale è lo sverniciamento che mi stacca la F di Fulminea dalla canotta... che mi danno i pacer dell'ora e 35... provo ad attaccarmi a loro con tutta la forza che ho... provo, stringo i denti, provo ad attaccarmi anche con il millechiodi... ma nulla... se ne vanno a velocità troppo alta per me.
Sono totalmente e fottutamente dentro il tunnel della fatica, sono nella merda totale, non riesco più ad andare avanti... sento male in ogni millimetro delle gambe e anche fra le scapole, una fitta immensa.
Neanche il passare nelle mie zone di allenamento e neanche il passare a pochi metri da casa mia mi aiuta... anzi, tanta, tanta, tantissima è stata la voglia di tornare a casa e buttarmi nel mio bel divano.
Ma sapevo che all'arrivo c'erano Katia e il Fagiolino... alla sua prima gara... quindi DOVEVO arrivare.
Il 18esimo km è pari all'intero Inferno Dantesco... mi sorpassano in tantissimi, penso che sto correndo sopra ai 5'00", attivo la modalità Guzzo non far altro oltre all'alzare le ginocchia e a respirare.
Come un'automa arrivo verso il centro di Busto... e la mente, che oramai era andata dal tutto... da un'ulteriore segno di follia. Non so perchè, ma mi ripropone in loop il testa il ritornello di Giorgia "mai nessuno sa come fa quando una stella muore" forse per indicarmi che non ne avevo più... forse per farmi preannunciare la mia esplosione atomica nella piazza bustocca... ma ero troppo vicino all'arrivo per mollare.
Con sta cazzo di stella che fa rumore quando muore in testa passo per le due minuscolissime ali di folla in centro e di pochissimo accelero... dai che mancano pochi metri e poi puoi fare quanto cacchio di rumore vuoi!!!
Vedo il traguardo... vedo Katia e Fagiolino che mi aspettano urlando come sempre... li saluto e tiro dritto, fermarmi sarebbe stato distruttivo e poi sarebbe stato troppo difficile ripartire.
Saluto i fotografi a modo mio e passo finalmente sotto il gonfiabile... è finita l'agonia!
Total time 1.37.10... due minuti sopra all'obiettivo... enormi sette minuti oltre al sogno.
E' comunque PB sulla mezza ma volevo e voglio di più... vuol dire che bisogna lavorare ancora tanto, tanto e ancora tanto!



All'arrivo capisco che Massimo non era stato mangiato dai corvi ma era poco dietro di me... lui era esploso un po' meno di me nella seconda parte... beato lui!
Ci riuniamo con tutti gli altri guerrieri e poi facciamo quello in cui non soffriamo mai... quello che siamo più bravi a fare... ci lanciamo al ristorante e ci rimaniamo fino alle quattro di pomeriggio!!!

IronGuzzo vs SAW
Vuoi fare un gioco con me???

domenica 17 novembre 2013

10km Città di Cardano al Campo - Altro PB

Altra grande sgasata quella di oggi...
Altra conferma che, per quanto riguarda la corsa, la retta via è segnata!
Altro PB staccato nel giro, è il terzo in due weekend consecutivi.
Oggi io, Kekko e Paolo B. ci siamo ritrovati infreddoliti e totalmente assonnati per il primo memorial Laura Prati, una 10km in memoria del sindaco di Cardano al Campo ucciso da un folle.
Per me un total time di 41 minuti e 13 secondi, media per me incredibile, finalmente il tanto sangue sputato nelle ripetute ascoltando Mio Mini Pony sta dando i suoi frutti!!!


Km Tempo
totale
Media
totale
Tempo
frazione
Media
frazione
Pos
frazione
5 0:20:11 4'02" min/Km 0:20:11 4'02" min/Km 47
10 0:41:13 4'07" min/Km 0:21:03 4'12" min/Km 49

Altro PB della giornata... credo sia la prima volta che arrivo a sera, dopo aver corso, e non ho ancora con me una foto della gara... ahahah... Katia non c'era e in giro non trovo ancora nulla... quindi... me la creo da solo!!!



sabato 16 novembre 2013

Quale maratona ho scelto?

Tempo fa... avevo tanti dubbi, non sapevo quale maratona scegliere... però nel frattempo avevo iniziato ad allenarla.


In lizza c'erano Venezia, Torino o Firenze.
La prima è già stata corsa... la seconda la corrono domani... la terza avrà lo start fra una settimana.


Purtroppo cause di forza maggiore, non fisiche ed extra-sport, mi hanno fatto alzare bandiera bianca e rimandare la sfida con sua maestà nel 2014.
Nessun problema, ho comunque fatto ottimi allenamenti che mi hanno portato a limare il PB sulla mezza e sui 10k.
Ora chiaramente non si molla, l'asticella deve rimanere alta, soprattutto sulla corsa... anche perchè sua maestà è lì che mi attende!!!

martedì 12 novembre 2013

33km Lago Maggiore Marathon - Part TWO

Leggi la prima parte: 33km Lago Maggiore Marathon - Part TWO

Ho la bici ora è bella pulita, pronti a ripartire verso i 33km???

Siamo intorno al 17esimo km e con sorriso stampato in faccia che dice "io non faccio mai fatica" si avvicina e pronuncia una frase che non avrebbe mai dovuto dire: "ma scusa... ma quella lì la puoi mettere? Dove l'hai comperata?"
Con "quella lì" intendeva la bandana Ironman, quella che mi sono guadagnato e conquistato... lo guardo e lo fulmino all'istante, gli dico con orgoglio... "l'ho guadagnata chiudendo Nizza in 11 ore e 41"... "ah bravo, io ho fatto questo, quello, quest'altro... quell'altro... bla bla bla..." praticamente parlava ma non lo cacavo... prima mi diceva che era esploso in corsa all'Ironman, poi che l'aveva finito in 10 ore e mezza... ma che cazzo voleva da me questo abusivo-imboscato-impettinato? mah...
Fortunatamente dopo qualche km, forse per non sudare nel suo body bello stirato, dice che deve tornare a casa e mi abbandona al mio destino e la sensazione è quella di aver cacato un melone da quanto contento ero!
Intanto di Kekko ritrovo solo delle orme... come quelle che trovò Amstrong quella volta sulla luna.
Le sensazioni sono ancora buonissime, ma sapevo già che avrei sofferto tantissimo negli strappi prima di Stresa, e così fu. Dilaniamento astronomico, una fatica pazzesca, ho odiato tutto, tutti e anche gli altri esclusi... minchia che fatica scalare quelle due salite.
Per provare ad uscire dal tunnel penso alle ancore di San Domenico, alle seggiovie di Folgaria, all'ovovia di Pila... ma nulla, correre in salita per me resta e resterà sempre un tabù.
Sento finalmente lo speaker, vuol dire che siamo alla mezza, passaggio a Stresa fra un botto di gente, tanti turisti contenti di vederci sclerare dalla fatica... stacco un 1 ora e 42 min molto buono e che rispetta i programmi.
Si prosegue dritto verso il giro di boa e, come fu a Nizza, incrocio Kekko e ci spariamo un urlo che echeggia ancora nel lago... a bombazza uomo che mancano pochi km.
Giro di boa degno di Miky Biasion con la Delta Integrale e freno a mano e di ripassa per l'energica Stresa... botta di adrenalina diretta nelle vene... ma, nel frattempo, il pensiero dell'alieno che mi segue si fa sempre più presente nella mia mente.
Sarà la stanchezza, sarà il poco cervello sano che se ne era andato... ma mi immaginavo di essere raggiunto dall'extraterrestre che mi prendeva, mi impiantava un gancio nella schiena con attaccato un filo e, all'improvviso, cominciavo a sollevarmi e a salire verso la navicella che stava sopra di me...
Boooooo... rincoglionimento totale, sarà stato il gellino preso, sarà stata l'acqua fredda... ma la testa era andata dal tutto.
La salite fatte all'andata, ovviamente, andavano fatte anche al ritorno... vacca boia che fatica, arrancavo, rallentavo, sembrava che nel giro di due metri da 73kg fossi passato a 133kg... pazzesco, fatica, fatichissima, fatichissimissimissima!
Fortunatamente la salita finisce e le gambe ora cominciavano a chiedere una pausa... che ovviamente gli nego egoisticamente! La velocità rimane quella che avevo programmato... e finalmente vedo il cartello che indica 32km... meno uno!
Piccola discesa e poi a bomba verso l'arrivo... cerco di scattare... sento la speaker che incita quelli già arrivati o che passano lanciati verso i 42km a Verbania.
Ad un tratto Katia, Anna e Kekko (ovviamente già arrivato da svariati minuti prima di me) mi vedono e cominciano ad urlare. per incitarmi..
La speaker (per la cronaca grandissima gnocca) fa una cosa mitica... passa il microfono a Katia che comincia ad urlare il mio nome... urla "dai amore che ce l'hai fattaaaaaaaa!!!"
Esplodo a ridere... mollo la corsa perchè non ce la facevo a correre e ridere... ahah che figata un arrivo così... con la gente vicina che mi guardava e non capiva che cacchio c'avessi tanto da ridere dopo 33km.




STOP... blocco il Garmin e segna 2 ore 41 min 34 sec, velocità media 4'53", ottimo, ottimissimo, era la velocità che volevo tenere, ed è stata mantenuta alla grande... ma... mamma mia che male alle gaaaaambeeeee!!!
Abbraccio Katia, Anna, Kekko, quasi quasi anche la speaker... ho tantissima sete... mi sparo al ristoro, sono molto soddisfatto della sgaloppata... e all'improvviso, lungo il percorso cala il gelo... è lui... sì è lui che sta passando... eccolo... si avvicina... attenti...... attenzioooooneeee........


Mi fermo, tutti si fermano, tutti lo guardiamo... lui passa in silenzio, non fa e non dice nulla, corre, corre, corre... chissà se era lui quello del mio sogno... chissà se è arrivato alla fine... chissà se ci rivedremo.........
X-File nr.2345bd11 - STATUS: Open

Come si è conclusa questa fantastica giornata??? Semplice... facendo quello che tutti i grandi atleti fanno dopo una gara...

domenica 10 novembre 2013

Mezza di Busto 2013 - Doppio PB

Una giornata da segnare nel calendario quella di oggi...
Sì perchè, a pochi giorni dalla notizia che Katia aspetta un bambino... scendo nel campo di combattimento per la Mezza di Busto... la mia città... mi massacro come sempre di sofferenza ma... alla fine... riesco sorprendentemente a sparare due PB... sia sui 10km che sulla mezza.


Ecco i tempi
10km - 44.05 media dei 4'24"
21.1km - 1.37.10 - media 4'36

Non sono contento, puntavo ad altro, speravo di stare tra 1.30 e 1.35... ma prima dei 15km sono esploso come sotto bombardamento atomico!
Avevo pure il pacer personale... il grande compagno di squadra Andrea Grappa che ha provato a tirarmi il collo e a cui, a momenti, consegnavo il foglio con il mio testamento, le mie memorie e la password per accedere al blog e aggiornalo!!!
Ho fatto gli ultimi quattro km realmente agonizzando, stanchissimo, svuotato, devastato... ma pensare che all'arrivo c'era la Katia con Fagiolino che mi aspettava mi ha dato la forza per sgasare in centro a Busto e poi passare cottissimo sotto il gonfiabile dell'arrivo!!!

Per fortuna gran post-gara con i boys, girls and kids del Varese Triathlon... birra a manette per ricaricare le energie!!!

Ora mi immergo nel divano... spero non mi molli fino a domani mattina!!!

venerdì 8 novembre 2013

Nuovo Grande Obiettivo 2014

In questi ultimi mesi...
In tanti mi hanno chiesto che obiettivi avevo per il 2014...
In tanti mi hanno chiesto di affiancarli in qualche avventura targata Ironman...
In tanti mi hanno chiesto perchè non mi ero ancora iscritto a nessuna gara...
Ma io ho sempre aggirato la risposta... ho sempre detto che aspettavo... che volevo vedere e capire delle cose... non avevo fretta......

Bhè... finalmente posso svelare il vero, unico e grandissimo motivo..................


YESSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSS...
Vi presento il futuro IronGuzzinooooooooooooooo/aaaaaaaa!!!
Se tutto va come deve andare il prossimo giugno diventerò finalmente IronDAD!!!
La mia Katia ha in grembo il mio futuro o futura alleata di allenamenti e gare.
Grande soddisfazione... grande gioia... anche se, cacchio, il time limit è posto proprio a giugno, nel bel mezzo del periodo più bello per le gare di triathlon... Vabbè dai... questa gliela farò pagare quando sarà più vecchio/a.

Quindi ora sto scartabellando calendari e siti per capire come incastrare il tutto... speriamo di farcela... al massimo sarò di supporto per tutti gli amici che sgaseranno in gara!!!

Un mega abbraccio e un mega kiss alla mia Katia... La mia Gladiatrice... ora tocca a te allenarti per questo Ironman!!!

ENJOY
IronGuzzo Felice

lunedì 4 novembre 2013

33km Lago Maggiore Marathon - Part ONE

Era tanto, tantissimo, troppissimo tempo che non indossavo la gialla canotta della Fulminea e un
pettorale già dalla partenza... senza dover partire per la prima frazione con la muta.
Finalmente sono uscito dal tunnel e sono tornato ad una gara di running.
Si parte da Verbania, passaggio a Stresa, inversione di marcia col freno a mano e arrivo prima di Verbania... 33km che volevo impostare sul ritmo maratona (5'00").
La partenza è strana, di questo penso farò un post a parte, per analizzare le differenze tra uno start di una gara di triathlon e una di running.
Con me il grande Kekko, è alla partenza praticamente senza un lungo, ma sicuramente sgaserà alla grandissima come suo solito. Incontriamo anche la fortissima Lou Lou, per lei oggi solo la mezza.
Katia e Anna, instancabili, ci sopportano, ci accompagnano e ci salutano alla partenza... see you later donne, buon cappuccio e brioche mentre noi schiattiamo lungo il lago!
Partono prima quelli della mezza, poi dopo cinque minuti noi. Io e Kekko, essendoci iscritti il giorno prima, partiamo praticamente davanti al furgone del servizio scopa... brrrrrrrrr... che brutta sensazione averlo dietro!!!
Non sentiamo neanche lo start da quanto lontani eravamo, vediamo solo che la gente avanza...ci diamo il cinque e si parte.
Non c'è la tonnara del nuoto, ma c'è comunque un caos totale anche qua. Come l'Alberto Tomba dei tempi d'oro, ci prodighiamo in uno slalom speciale infinito degno di una prova di Coppa del Mondo. Incredibile... una marea di persone da passare, poco spazio, qualche spallata, qualche fanculo preso e qualche scusami dato... rischio le caviglie in qualche fosso ma, se volevo tenere un buon ritmo... l'unica soluzione era attivare la modalità "travolgi-tutti".
Kekko va già in fuga... lo lascio andare... anzi, se ne va da solo... per me è impossibile tenere i suoi ritmi... neanche a bordo di un Ciao con la marmitta Giannelli Power e carburatore 19.
Passo una strana creatura... ma non capisco di cosa si tratta... ma mi sento a disagio... sono troppo concentrato a non volare a terra e non capisco... ci do uno sguardo con la coda dell'occhio e all'improvviso quella figura si fa ben chiara nella mia testa!!!
Porca l'oca... un'alieno è qua a fianco a me che corre!
Non ci credo... non ci voglio credere... addirittura da qualche navicella spaziale sono scesi per correre con me... sembra l'avverarsi di un lontano sogno di un paio di anni fa!!!
Esatto... so che come sempre penserete che sono pazzo... ma una volta ho sognato che scendevano gli alieni a Busto Arsizio  sotto casa mia mentre uscivo per correre e, invece di rapirmi e fare degli esperimenti con l'iron-corpo... si mettevano le scarpe e correvano con me a fare le ripetute........ pazzesco... pazzo... pazzoide!!!
Ma cosa intendo con alieno??? Bhè direi che tante parole non servono, meglio spiegare tutto con una foto:



Mitico... immenso... l'unica cosa che non capisco è come sia possibile che anche nelle navicelle aliene abbiano le Crocs... sì perchè LUI con quelle correva!
Nel frattempo che la mia testa pensava al extra-compagno e al sogno avverato, siamo usciti da Verbania e dalle sua curve e salite. Siamo sulla strada lungo il Lago Maggiore, fatta tantissime volte in bici... ora finalmente il gruppo è allungato e l'amico Garmin dice che stiamo andando bene.
La velocità di crociera si assesta intorno ai 4'50", ottimo... di Kekko vedo solo la scia chimica bianca come quella che lasciano gli aerei.
Ricordo, dalla mezza che avevo fatto, che l'inizio è abbastanza piano e verso i 18/20km sarebbero arrivate le maledette rampe infernali da stramaledire. Ne approfitto per spingere un po'... le gambe reagiscono come da copione, le ripetute sui 1.000 danno i loro frutti... il fiato è sempre in ottimo stato... la mente c'è.
Piccola nota negativa del percorso... la quasi totale assenza di pubblico... di qualcuno che ti incita, ti applaude... zero... panorama fantastico ma momenti di carica praticamente nulli.
La cosa che non capisco è come sia possibile che io corro con magliettina e pantaloni corti e in giro c'è gente vestita come l'Ambrogio Fogar quando faceva le spedizioni antartiche... mah... per me la loro temperatura corporea era pari alla temperatura di fusione dell'atomo!!!
Dentro di me penso "chissà dove sarà ora l'alieno... avrà usato qualche potere soprannaturale o comincerà ad avere anche lui male alle gambe come tutti noi terrestri?"
Ad un certo punto vedo a lato della strada un tipo strano... uno che nel giro di due secondi avevo già capito mi avrebbe approcciato.
Era un fake-runner... cioè uno di quelli che si imbosca alle gare... non paga il pettorale e si butta dentro a correre lo stesso.
Vestito con body da triathlon bianchissimo, scarpe Ironman, visiera Ironman, manicotti e un inguardabile foulard bianco al collo........ Tendo di ignorarlo ma, come volevasi dimostrare, eccolo che arriva.
Siamo intorno al 17esimo km e con sorriso stampato in faccia che dice "io non faccio mai fatica" si avvicina e...

Facciamo che continuo domani col resto del racconto, devo andare a pulire la bici che è tutta infangata...

To be continued
Iron AlienGuzzo