lunedì 27 gennaio 2014

Il bastone e la carota

Ovvero... come lo sport un giorno ti gratifica... e il giorno dopo è capace di bastonarti!

Questo weekend sarebbe stato un oltraggio agli dei del ciclismo non uscire in bici... troppo un tempo spettacolare e una temperatura ottima per pedalare.
Dopo mesi, quindi, torno a fare sia un sabato che una domenica in sella alla mia piccolina Specy... mamma mia quanto mi mancava!
Senza grosse pretese... ma per mettere giù un po' di km sulle gambe e sul culo, sabato sono partito da Busto, arrivato fino a Gavirate sul Lago di Varese... mi sono accorto di essere senza borraccia... ho imprecato contro la mia testa di minchia... pit stop al bar a prendere una bottiglietta d'acqua... e poi a casa con una settantina di buoni km... sicuramente ancora inchiodato sui pedali... ma ottime sensazioni.

Nel pomeriggio quattro ore defaticanti a camminare per Milano, spettacolarmente con un cielo blu mai visto!

Domenica si replica... sempre in solitaria. In questo periodo mi capita spesso di voler uscire da solo, per risentire e ritoccare le sensazioni e le emozioni che solo la bici ti sa dare.
Un po' meno di salita ma più piatta, per fare un po' più di velocità.
Con orgoglio mi sparo un Busto-Arona a bomba... sarà che ho avuto la fortuna di non trovare nessuno di forte (sicuramente è così)... ma non mi ha superato mai nessuno!
Inversione a U con freno a mano e via di nuovo verso casa. Dopo 10km supero due che sembravano "quelli sulle ciclabili"... e zaaaaac... eccoli... beccati...
Come ventose, i due ciucciaruote si attaccano al mio Michelin Pro4 posteriore e non lo mollano.
"Ehi ragazzi... pronti a battagliare?" Pazzesco... i due non si scollavano un attimo... e io da buon bastardo ad ogni stop o rotonda rilanciavo come se fossi stato Mario Cipollini alla volata finale Mondiale.
Dopo un'infinità di tira e molla, arriva la salitella di Vergiate dove ho rischiato l'infarto ma me li sono staccati da dietro!
Arrivato a casa ovviamente cotto, ma molto molto contento del lavoro fatto.

Questa era la parte bella... quella della carota.
Ecco la parte brutta... quella del bastone.

Stamattina esco presto per correre digiuno, obiettivo un buon riscaldamento, poi ripetute 400mt x 10 con recupero 1 min. Accendo il Garmin e via.
Già il riscaldamento non dava buoni segnali... mi sentivo stanchino e svuotato... "sarà perchè è mattina e non sono tanto abituato a correre appena sveglio".
Arrivo nella mia zona ripetute, fighissima perchè è una strada in mezzo ai campi drittissima di quasi 1km.
Click su LAP e inizio con le prime... il cuore a momenti toccava il cervello da quanto lo sentivo pompare... a fatica arrivavo ai 400mt... dovevo rallentare prima perchè mi sentivo cotto.
Invece di fare il minuto di recupero correndo, dovevo fermarmi perchè la benza era finita.
Arrivo dopo la quarta e sento il Garmin che non mi da più il segnale che l'agonia dei 400mt era finita... lo guardo spento... "Azzooooooo noooo... mi abbandoni anche tu.... noooooooooo questo è un segnaaaaleeee!!!".
Sarà stata la delusione da abbandono, sarà che comunque ero cotto, ricotto e ribollito, ma ho provato a fare la quinta ripetuta, ho stretto i denti più che potevo ma poi, con molta, moltissima calma, mi sono diretto a casa... non ne avevo realmente più... IronGuzzo Lost In The Space!!!
Una bella bastonata dopo i due giorni di carote... ma questo è anche il bello dello sport.
Forse non avevo recuperato, forse avevo sonno, forse ero triste per il Garmin... ma ho preferito tornare a casa che restare fuori a fare un allenamento di cacca.
Appena arrivato a casa, docciona calda e una mega tazza di cappuccio con un bancale di cereali hanno riportato alla normalità il mio stato psicofisico di questa mattina!!!

Capita, è capitato e capiterà ancora di dover alzare bandiera bianca in allenamento... ma quanto, quanto, quanto mi girano le balle voi neanche avete idea... anzi, solo chi l'ha provato su sè stesso può saperlo!


2 commenti:

  1. i saggi dicono: piuttosto rallenta ma finisci l'allenamento...solitamente faccio anch'io cosi però se la benza è proprio zero ci puoi fare poco.
    mi è capitato in bici, a 5km da casa, di andare in crisi di fame....faticavo a stare a 20km/h in pianura!!! :-((((

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    1. ...fidati Mauro... ho rallentato e tantissimo... troppo... ma la testa si era spenta ed era inutile continuare :( :( :(

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