Mi sparo fuori dalla Zona Cambio, parto per la corsa, tre giri misto asfalto e off road molto impegnativi e duri. Subito capisco che sarà una mezza maratona durissima, non risco a prendere il ritmo tra curve, discese, salitelle, rampe, ponticelli… ekkekkazzo!!! Passiamo la statale passando per il cortile di una casa ed inizia il tratto che da domenica è stato denominato “Qui giace IronGuzzo”!
Si va di off road e di salita, tanta, tantissima per me che sono abituato a correre in piano e il “passo” più alto vicino a casa è un cavalcavia…
Si va su per una stradina in sassi per raggiungere il giro, maledetto, di boa… pensavo che tutte le ossa si staccassero dal corpo come i pezzi di carbonio ad Omegna… dilaniatooooo!!! Houston abbiamo un problema!
La mente comincia a staccarsi dal corpo, era come vedermi correre dall’alto, pensavo di essere morto, ma il male alle gambe mi faceva tornare nel mondo dei folli triatleti. Passo Paolo e gli dico di avere le gambe bollite, forse ho pestato troppo in bici, ma volevo mettermi alla prova sulla bike.
Sono una maschera di fatica, odio tutto in quel momento... sono dentro a quello che il Bress mi presentò come il tunnel della fatica, da cui uscire è sempre cosa molto ardua!
Finisco con tantissima fatica il primo giro, a sensazione fatto pianissimo, passo Katia e Anna e a fatica le saluto, ero bollito... faccio il segno del decapitato... mi incitano a non mollare... ecco uno scatto che fanno ben capire com'ero messo
Provo a spararmi l'unico GEL che mi porto dietro con tanto di cartello "Da Rompere Solo In Caso Di Emergenza" poi, fortunatamente, vengo raggiunto dal compagno Antonio e poi da Anto. Mi parlano un po', mi prendono per lo culo, mi spostano il pensiero dalla fatica e poi se ne vanno. Con loro, come per magia, se ne va la crisi, torno in contatto con Houston, la velocità comincia ad aumentare.
Seconda volta nella salitona verso il giro di boa, la prendo meglio, più concentrato, gli ultimi mt li cammino per preservare le gambe, poi via a menetta verso Katia.
Sono rinato, pazzesco, le gambe vanno bene, passo e trovo la forza di scherzare con le super tifose, incrocio Claudio che mi incita come un matto, sono fuori dalla crisi... mai sensazione è stata più bella!
Al terzo giro cerco di contenere la fatica che si era accumulata, cominciano a far un po' male i dorsali, però il ritmo c'è. Passo Katia, Anna e il Fabi, sto bene, faccio il mio classico gesto alla Houk... urla di gioia ma mai cazzata più grande avevo fatto... eh eh mi partono due crampi ai pettorali come mi avessero pugnatao... che male boiaaaaaaaa... ovviamente faccio finta di nulla ma, dopo qualche metro, quando non mi vedevano più, mi sono messo a tirare i muscoli allungando da tutte le parti le braccia... eh eh che maleeeeeeeeee!!!
Sento da dietro gente che incita la mia amica Lou Lou Luisa, mentalmente comincio a pensare che mai e poi mai mi sarei fatto passare da una donna alla fine della gara.
Mancano tot km (ero senza Garmin e non c'erano i cartelli dei km) passo uno e gli chiedo a quante ore siamo... 4 e 39... come??? 4 e 39 vecio... Grazie amico da Caorle.
L'adrenalina sale, vedo lì vicino il tempo sotto le 5 ore... dietro Lou Lou sempre più vicina.
Scalo una marcia e alzo i battiti a circa 346bpm, vado vado vado, stringo i denti, sento il caos all'arrivo, ciò vuol dire che la fatica sta per finire, quindi tanto vale sparare tutto quello che si ha. Dietro non sento più Luo Lou, sento però un crampo al polpaccio che è lì pronto a partire, lo ignoro ma lui fa sì che gli ultimi siano tutti dei durissimi metri!
Vedo l'arrivo, vedo Katia e tutti i miei compagni lì pronti ad aspettarmi, a festeggiarmi... passo sotto l'arrivo con un balzo di gioia, gioia perchè il fisico mi ha concesso il privilegio di finire un'altra gara così dura.
Chiedo subito il tempo e mi dicono che sarò stato sulle 5ore e qualcosa...
Dopo un po' chiedo al giudice e mi dice che il mio TOTAL TIME è di 4ora 58min 20sec... GRANDEEEEEEEEEEEE... mega salti di gioia (salti metaforicamente parlando visto i crampi) pazzesco ce l'avevo fatta... sotto le 5 ore in una gara che, giusto un anno fa e proprio lì a Pettenasco, avevo reputata come una cocsa folle ed irraggiungibile!!!
Festone finale con la mia preziosissima Katia, con tutti gli altri della BDP, del VaTRI e con i fratelli dell'OXYGEN TRIATHLON, Claudio tira fuori una bella boccia di prosecco e giù a festeggiare!!!
Oltre all'immensa felicità per me, sono orgoglioso e fiero per i tre amici della BDP:
- Anto che chiude al 12esimo posto totale in 4 ore e 19 mandando un bel SUKA alla brutta avventura di Barberino e a tutto quello che c'è stato dopo!
- Kekko che dimostra ancora una volta la sua grande classe e determinazione, dimostra che, a differenza di tanti, il modo migliore per dimostrare quello che si ha e è farlo con i fatti, non via mail... 38esimo assoluto in 4ore e 42min... SUKA anche per lui a Barberino!
- Paolo, grandissimo Paolo, per la prima volta finisher ad una gara di triathlon (la sua seconda) dopo una vita nel basket professionistico, spara un ottimo 4ore e 48min, felicissimo come un bambino al parco giochi, soddisfatto come un papà alla laurea del figlio... GRANDE PAOLO!
Ora basta gare fino all'Ironman di Nizza 2012... che la suerte sia con noi!
ALOA
Guzzo