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Inizio a correre e appena uscito dalla zona cambio mi trovo come dentro ad una discoteca, musica disco a manetta, una marea di persone ai lati che urla, balla. Esco gasatissimo ad una velocità stratosferica, sento urlare
Katia e tutti i miei amici appostati prima della finish line, mi gaso ancora di più, urlo anch'io e mostro i muscoli, mi sento benissimo, sento tutti i muscoli che rispondono in modo corretto e, soprattutto, la testa c'è!
Non penso mai ai quattro giri da fare, otto volte avanti e in dietro, giro di boa in zona aeroporto.
Iniziano i ristori, tre all'andata, tre al ritorno... pienissimi di cose da mangiare, bere, gel, barrette, arance, docce... spettacolare sembravano le bancarelle del mercato! In più c'erano tantissimo volontari, tutti che ti incitavano, che ti chiamavano per nome, che dicevano "
super... allè allè"!
Inizio col bere acqua, ho sete, mi bagno il cappello e poi via, sosta obbligatoria al wc chimico simile ad un film horror... puzza, materiale organico e i 130° interni avevano creato un qualcosa di vomitoso!!!
Mi libero di un po' dei liquidi bevuti in bici e poi via di corsa. Incontro l'
Anto che, probabilmente in trans, mi urla "
Ti Voglio Beneeeee...!!!!" eh eh gli rispondo ovviamente "
Anch'iooooooo!!!".
Mi accorgo che c'è già molta gente nel percorso, ma non tantissima come pensavo, voleva dire che avevo ancora tanta gente dietro, e la cosa mi ha caricato alla grande.
A metà percorso spettacolare passaggio sotto un tunnel con luci psichedeliche e acqua vaporizzata, passo dentro urlando dall'esaltazione!
Incrocio prima
Kekko e ci urliamo di andare, di non mollare, di stringere i denti.
Incrocio
Paolo, ci scambiamo il cinque, urliamo per darci la carica!
Finalmente il primo giro di boa, siamo in zona aeroporto, anche qua gente che fa il tifo, alcuni addirittura con tanto di pentole e mestoli usati come tamburi... "
Mercì beaucoup" urla IronGuzzo!
Forse la cosa più dura durante la corsa, è proprio quella di vedere sempre quanto lontano è il giro di boa all'arrivo e quello all'aeroporto... ci penso e poi mi autoconvinco a non pensarci più, pensando che "
tanto sono sempre 42km da fare!".
L'unica cosa che voglio, che desidero, che mi fa andare avanti, è il desiderio di
baciare la Katia, è il mio obiettivo per il primo giro. Lo voglio forse per caricarmi o forse per farle capire che è grazie a lei che tutto questo stava accadendo!!!
Passo i ristori, forse ho esagerato con l'acqua, comincia a farmi un po' di male allo stomaco, sento però la voglia di tenere in bocca qualcosa di freddo. Vedo le arance già tagliate in quarti, provo ad addentarne uno spicchio e mi si illumina la via!!! Buonissima, freschissima, mi fa sia bere che mangiare, tutto in uno... ok, proclamo le arance come mio ristoro ufficiale per l'
Ironman Nizza 2012!
Ad ogni ristoro penso a bagnarmi la testa e ad inzuppare il cappello, non voglio rischiare di farmi fregare dal caldo.
Sento la musica dell'arrivo sempre più vicina, vuol dire giro di boa, vuol dire primi 10km fatti... la gente ai lati aumenta, tutti ti chiamano per nome leggendolo dal pettorale, l'esaltazione aumenta! Vedo a destra gli amici che urlano così tanto che sembrano un comando ultras... vedo
Katia... mi lancio da lei, l'abbraccio, la bacio, tutto il pubblico ai lati della strada ci vede e ci applaude... do il cinque a qualcuno e poi riparto carichissimo!!! Giro di boa in discoteca, prendo il primo braccialetto, ripasso davanti agli ultras, ricambio l'urlo come sempre e poi via per il secondo giro.
La carica adrenalinica appena raccolta, in breve tempo si spegne come una candela e si trasforma in un tunnel buio, drammatico, quel maledetto tunnel di fatica che solitamente in una maratona arriva al 36km. Mamma mia che bomba astronomica... continuo a correre, però sento la fatica come mi avessero gettato addosso tre sacchi di cemento! La testa sta vacillando, butto il cappello sotto la doccia di uno dei ristori, mi rinfresco, ennesima arancia, riparto, obiettivo minimo il prossimo ristoro. Continuo a ripetermi che sono sei mesi che mi alleno e mancano meno di 30km alla fine, e che se mollavo ero proprio un coglione! Comincio a pensare solo a cose positive, ma la stanchezza addosso è tanta!
Vedo da dietro la figura altissima di
Paolo, che corre molto lento... mi affianco, mi fermo, cominciamo a parlare. Lui è avvolto dai crampi, polpacci, cosce, addominali... ci diciamo a vicenda che questa "
...è una gara mostruosa, sovra umana, un qualcosa di enorme, folle, durissima!!!". Direi discorsi ideali per tentare di uscire dal tunnel della fatica!!! A ciliegina, vediamo alla destra due infermieri intenti a fare un massaggio cardiaco ad una donna... scena impressionante, bruttissima, drammatica... non era un atleta ma una turista, mi impressiono e comincio a correre più veloce,
Paolo mi dice di andare... gli rispondo che non deve assolutamente mollare! Passo quell'incredibile scena il prima possibile e, per quanto drammatica, è stata la svolta, la luce, l'uscita dal tunnel!
Incrocio
Kekko, ci incitiamo ancora, e per sganciarmi dal tutto dai sacchi di cemento, mi sparo un gel e arrivo senza accorgermi al secondo giro di boa... mi avvicino agli ultras sempre più urlanti e a momenti svengo dalla sorpresa... mi vedo lì al fianco della
Katia mio fratello
Marco e la sua fidanzata
Isa!!! Nei fumetti scriverebbero SBOOONG!!! Non ci credo, non capisco, incredibileeeee... si sono sparati tutta quella strada per venire a tifarmi... SPETTACOLAREEEEE... GRAZIEEEEEEE!!! Li abbraccio, gli dò il cinque e riparto incredulo ma felicissimo. Secondo braccialetto preso, secondo giro di boa sempre con la musica a bomba e tifo da stadio.
La testa è totalmente ok, mi dico che ho passato la mezza, ora è tutta in discesa! Continuo a correre, incito la fortissima
Martina Dogana quando la incrocio, mi pongo come obiettivo correre quei pochi km tra un ristoro e l'altro, poi fermarmi, bagnarmi, mangiare l'arancia e ripartire. faccio così per tutto il resto del giro. Faccio anche tempo a notare un gran figone, subito dopo il giro di boa in zona aeroporto... una ragazza di colore, capelli lunghi e pantaloncini cortissimi e magliettina bianchi, da urlo, ci incita, rispondo con un bel "
mercì madame" (ps poi saprò che anche tutti gli altri l'hanno notata!!!)!
Passo il segnale a terra con scritto
30km, bellissimo, urlo di istinto "
Yesssssss!!!". Manca poco, quello per cui ho tanto lottato stà per arrivare!
Mi lancio verso gli amici sempre più in delirio, sia io che loro, bacio nuovamente la
Katia, le dico "
E' fatta", dico agli altri "
Aspettatemi che arrivo!" riparto, prendo l'ultimo braccialetto, lo bacio, sento sempre più dentro di me la convinzione che oramai è fatta!
Comincio a pensare a quel lontano dicembre 2011, quando mi sono iscritto, penso a tutto quello che c'è stato in mezzo, all'enorme convinzione e testardaggine che ci vuole per affrontare questa gara.
Il giro di boa all'aeroporto arriva molto velocemente, saluto tutti i volontari ai ristori (grazie ragazzi ci avete dato una carica pazzesca!) e mi lancio per gli ultimi 5km. Tento di capire quanto tempo ci potrei mettere ma non riesco neanche a fare 2+2, batto il cinque a tutti quelli che allungano la mano, sono in uno stato di esaltazione unico!
Passo la riga con scritto
40km, incredibile, ci sono quasi... comincio a piangere ma devo bloccare il pianto perchè mi toglie il fiato e faccio fatica ad andare avanti... comincio a ridere, mi si stempa in viso il sorriso, ci sono quasi... sento in lontananza lo speaker, sento in lontananza che sto per raggiungere un sogno, un enorme obiettivo che ho voluto con tutto il cuore, con tutto me stesso!
Non sento più nessun tipo di dolore, vorrei scoppiare a piangere ma non posso, quando sento urlare il mio nome rispondo urlando di gioia... ci sono!!!
Eccolo là, incredibile, il cartellone che indica l'ingresso alla
Finish Line, l'ingresso nell'olimpo, nei 100mt più belli che un triatleta possa sognare.
Batto il cinque a tutti... sono esaltato...
inizio a piangere... passo il cartello Finish Line... ci sonooooo... dopo tutti questi mesi di allenamento sto entrando negli ultimi 100mt di un Ironman!
Non capisco più nulla, piango, rido, urlo, guardo il tempo e quasi mi ribalto, vedo scritto 11 ore e 40... pazzesco... non capisco più nulla definitivamente, rimango incantato nel vedere quel fantastico arrivo, quella M puntata rossa... sono ipnotizzato... non sento più nulla, non vedo più nulla tranne che la Finish Line. Passo davanti alla Katia e a tutti gli altri che urlavano come dei matti ma non sentivo realmente nulla, ero in trans totale, ero in un vortice incredibile di emozioni, stanchezza ed esaltazione unico, vedevo solo la M!!!
Gli ultimi passi sono i più belli mai fatti, sono passi pieni di soddisfazione, li faccio camminando... alzo le braccia in segno di vittoria, comincio ad urlare dalla gioia... "ce l'ho fatta,
ce l'ho fatta, ce l'ho fatta!!!" continuo ad urlare... Passo quella fantastica linea, quella linea che divide tutto ciò che c'era prima e i miei primi secondi da Ironman, i primi momenti ufficiali da IronGuzzo!
Arriva Andrea che mi abbraccia, urliamo dalla gioia, dietro Anto e Kekko ad aspettarmi, mi lancio da loro, li abbriaccio, ci abbracciamo, siamo tutti al settimo cielo, io continuo a piangere e ridere!!!
Mi prendo la bellissima medaglia che tantissime volte avevo sognato, salgo (non con poca fatica) sul palco per andare dagli ultras e appena mi vedono parte l'urlo... urliamo tutti, provo le stesse emozioni di Armstrong quando toccò la luna!!! Per l'occasione mio fratello ha fatto anche la maglietta ufficiale dell'IronGuzzo Fan Club... spettacoloooooooooo GRAZIEEEE... batto il cinque a tutti, l'esaltazione è all'ennesima potenza!!!
Vedo la Katia arrivare di corsa... scavalca tutta la gente sulle tribune... si avvicina, ci guardiamo negli occhi e neanche 1000 parole avrebbero detto lo stesso... arriva e la abbraccio con tutta la forza che mi rimane... le dico "ce l'abbiamo fattaaaaaaaaaaa!!!" ed esplodo a piangere come un bambino!!!
Incredibile era tantissimo che non piangevo così tanto, ho sfogato fuori tutti i mesi di allenamento e tutta la sfiga che ci aveva perseguitato... Katia piange anche lei, continua a dirmi che sono stato eccezionale, bravissimo, che è fiera di me! Mai parole mi rendevano più orgoglioso! Condividere assieme questo periodo e questo fantastico traguardo, ha avuto per noi un enorme significato, una enorme soddisfazione e una gioia immensa.
Total time run 4 ore 13min 13 sec
IRONMAN NIZZA 2012
TOTAL TIME 11 ore 41min 16sec
Vado a bere e poi tento di sedermi (mai cosa è stata più difficile) e attendiamo l'arrivo di
Paolo.
Lo vediamo imboccare la Finish Line, piange anche lui come un bambino, ha gli occhi pieni di gioia e soddisfazione, arriva esultando sotto l'arrivo, urla come un matto... gli andiamo incontro, ci abbracciamo e iniziamo tutti e quattro a piangere... bellissimo momento, dopo le tantissime ore di allenamento assieme col freddo, il caldo, ore e ore via da casa, in bici, al lago... quell'abbraccio aveva un significato enorme per noi... ce l'avevamo fatta, e ce l'avevamo fatta tutti alla grande!!!
Ci spariamo questa spettacolare foto con le nostre medaglie e la nostra bandiera...
la BDP ha conquistato la sua NIZZA!