Un blog… sei triatleti… quindici domande!!!
Una notte mi sono svegliato di soprassalto... avevo avuto un'illuminazione dall'alto... o dal basso, non ricordo di preciso... quello che so è che avevo le idee ben chiare... per la primissima volta!!!
Voglio fare quindici domande a sei triatleti... novanta risposte... novanta sfumature per capire come i non pro vivono il triathlon.
Come sono stati scelti questi sei??? Bhè, dopo mesi e mesi di audizioni stile X-Factor... ahah!!!
Macché... li ho scelti perché, direttamente e indirettamente, sono stati e saranno sempre al mio fianco nella mia vita triatletica, come ispiratori, come compagni, come motivatori, come amici con cui condividere le fatiche, l'orgoglio per quello che siamo riusciti a raggiungere e che raggiungeremo!!!
Ok, basta con le introduzioni... ecco chi sono i fantastici sei:
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Francesco KEKKO Vallini
Varese Triathlon
"amico di tantissime tri-avventure... di migliaia di km... di litri di sudore... di bancali di pasta mangiata insieme... di fatica e gioia... di tantissimo divertimento e di tante finish line!!!"
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IGOR Nastic
http://www.distanza.ch/
"grandissimo campione...
grandissimo comunicatore...
le sue gare, i suoi allenamenti, le sue fatiche,
sono per me da esempio e
un continuo stimolo!"
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Amedeo AME Bonfanti
http://ame-imnotanironman.blogspot.it/
"il guru... uno dei miei ispiratori e motivatori... leggere delle sue infinite avventure sportive è una costante carica emotiva e motivazionale. Lanzarote, Kona, la 100km e tantissime altre grandi finish-line... tutte divertendosi alla grande!!!"
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Gianluca MASTER RUNNER
http://podisti.blogspot.it/
"tanto distanti quanto vicini... con il mitico Gianlu condivido le strade Fulminee, l'ingresso nel triathlon, il primo Pescara 70.3, l'infinita gioia dell'Ironman... vai UOMO!"
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Stefano La Cara STRONG
http://www.stefanolacara.com/
"il mitico STRONG... blogger per passione...
il triatleta col PANDA in testa...
se fai triathlon... non puoi non aver letto qualche sua avventura!!!"
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Andrea Carratta
http://www.innoland.it/
"runner, trail-runner, triatleta e poi Ironman... guerriero sempre pronto a scendere nel campo di battaglia per combattere... e combattere sempre alla grande!"
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1. Qual è il momento più bello di una gara di triathlon?
KEKKO: Ogni centimetro da percorrere.
IGOR: Quando mancano pochi chilometri all'arrivo e hai sufficienti forze per immaginare come festeggiare non appena tagli il traguardo.
AME: Sarà scontata come risposta, ma è l’ultimo km della maratona quando sai d’avercela fatta. :)
MASTER: La T1 e la T2. In quel preciso momento che entro in zona cambio è come stare a casa, tutte le mie cose sono lì, ho appena finito una sfida e mi preparo per cominciare la prossima, un concentrato di emozioni allo stato puro. Un occhio agli avversari, la mia mente pensa solo a quello che devo lasciare e a quello che devo prendere, attimi infiniti che volano via!
STEFANO: Gli ultimi 200mt.
ANDREA: Tagliare il traguardo all' IM sorridendo.
2. Qual è la cosa che più odi in una gara di triathlon?
KEKKO: L’arrivo, è finito il divertimento.
IGOR: Quando la sveglia suona tra le 4 e le 5 del mattino il giorno della gara. La pioggia è la ciliegina sulla torta.
AME: Ovviamente la frazione natatoria. :)
MASTER: La cosa che odio di più del triathlon è il giorno dopo la gara, perché è tutto finito.
STEFANO: Chi mi supera negli ultimi 200mt.
ANDREA: Le parole "no muta".
3. Mancano 15min allo start di una gara... cosa ti passa per la testa? Che emozioni provi?
KEKKO: Adrenalina, buco nello stomaco come quando ti apparti a 14 anni per la prima volta con la tua compagna di classe.
IGOR: A dipendenza della gara e a tutta una serie di pensieri positivi può capitare di pensare: "ho affrancato le scarpette alla bici?", "perché non sono arrivato qualche minuto prima per fare qualche bracciata?!", "perché proprio il triathlon?"
AME: Siccome non so nuotare spero sempre di riuscire ad uscire vivo dall’acqua ed il meno “rinco” possibile…
MASTER: Mi guardo in giro, sistemo 400volte gli occhialetti, c'è tensione, smania, frenesia, tanta voglia di partire e la sabbia sotto ai piedi mi piace, adesso tutti i dubbi o paure che nei giorni passati sono saltati fuori prima della gara spariscono, non ci sono più. In quel momento ci siamo solo io e il mare. Tutto intorno, il vuoto assoluto!
STEFANO: Per fortuna ho sempre un approccio di divertimento alla gara e non soffro mai tensioni particolari. Una volta all'Ironman Italy di due anni fa Luigi "Magic" mi disse che prima dello start tutti erano seri ed io ero l'unico immortalato in una foto che rideva. A 15 minuti dallo start voglio solo partire. I tempi morti non mi sono mai piaciuti.
ANDREA: Dipende dalla distanza. Mediamente relax e stacco dalla gara.
4. Cosa hai provato negli ultimi 100mt che dividevano te e la finish-line del tuo primo Ironman?
KEKKO: Mi sono goduto il trionfo e ho pensato che vale la pena fare un Ironman, solo per vivere quei pochi secondi.
IGOR: Non me lo ricordo, immagino qualcosa tipo: "finalmente, non ne potevo più..."
AME: Brividi, come del resto in ogni prova sportiva che affronto cercando d'arrivare, se riesco, col sorriso sulle labbra.
MASTER: Una gioia che non è possibile scrivere e descrivere, tutte le fatiche fatte nel corso dell'anno, e non solo quelle che riguardano gli allenamenti, i momenti in cui la mia famiglia rimaneva a casa ad aspettare il mio ritorno, per pranzare, per uscire, per giocare... le uscite solitarie in bici, ore ed ore a pedalare e a correre al freddo al vento sotto l'acqua, alle nuotate fatte in quella vasca mattina pomeriggio sera... alla mia borsa sempre con me, ai miei amici che mi prendevano per il culo, ai miei amici che in quel momento mi seguivano sul web in tempo reale... una scarica di emozioni indescrivibile, unica, ogni passo ogni gesto ogni urlo... che ricorderò per il resto della mia vita, per sempre.
STEFANO: Ogni volta che rivedo la foto dell'arrivo del mio primo Ironman ho i brividi. Arrivare abbracciato a due amici che hanno condiviso dodici ore (ma anche un po' meno, dai) di fatica con te è una cosa incredibile. Non avrei potuto immaginare un arrivo più bello.
ANDREA: Ho pianto sapendo la dedica che avrei fatto una volta con la medaglia al collo.
5. Fuori fa freddo, è buio, piove, sei raffreddato... ma la tua tabella dice che devi uscire per 15km di run... che fai?
KEKKO: Chiaro che esco, sudare è meglio della Tachipirina.
IGOR: Mi faccio un bel bagno caldo ai sali.
AME: Non ho mai avuto tabelle d’allenamento quindi se piove non esco e considerato il maltempo o vado a “sguazzare” in piscina... oppure se siamo nella stagione fredda tolgo la polvere dai rulli guardando la televisione.
MASTER: Uomo, non esistono condizioni meteo sfavorevoli... quelle uscite faranno la differenza nei momenti in cui la sofferenza vorrà prendersi gioco di me. Metto il cappello e via!
STEFANO: Sono appena tornato da un allenamento di 17km con freddo e pioggia. Certo, non ero raffreddato, ma il senso credo sia lo stesso...
ANDREA: Credo di sapere già correre, prima curo il fisico.
6. In gara: con il GPS al polso o vai a sensazione, detta anche "Ad Minchiam"?
KEKKO: Ad Minchiam tutta la vita. Dare il massimo in ogni momento, se salti ti fermi.
IGOR: Nel 99% a sensazioni, il miglior modo per conoscersi a fondo.
AME: Sino allo scorso anno ho sempre e solamente ascoltato il mio corpo vedendo il crono finale quando transitavo sotto lo striscione d’arrivo. In quest’ultima stagione sportiva mi hanno dato da provare un Gps ed incuriosito l’ho utilizzato in gara. Ahimè spesso registrava distanze che non erano veritiere e la cosa m’irritava. Idem nell’ultima maratona corsa dove alla fine segnava 500 metri in più. Quindi meglio pensare a far girare le gambe e per il sottoscritto andare a sensazione…
MASTER:Il gps sempre con me in gara, non vado mai senza.
STEFANO: Sono già due gare lunghe che vorrei farle senza gps, ma alla fine mi cago sotto e lo metto.
Prima o poi però la faccio 'sta cazzata. Le gare brevi invece rigorosamente a tutta senza gps.
ANDREA: Il gps è al polso per quantificare la distanza fatta/da fare... su come la faccio è sensazione.
7. Ok... sei fortissimo nello sport... ma a tavola come te la cavi???
KEKKO: Mangio come una bestia e senza regole; sono il miglior azionista della Kinder.
IGOR: Ancora più forte, anzi imbattibile.
AME: Non sono fortissimo nello sport però credo d’essere un’ottima forchetta soprattutto in campo dolciario.
MASTER: A tavola sono sempre sul podio, nel punto più alto! E birra a fiumi!!!
STEFANO: Chiedilo ai miei figli, che non vogliono andare al bagno per paura che rubo da mangiare nei loro piatti.
ANDREA: Senza ritegno :D
8. Sei al 36esimo km della maratona, sei quasi cotto, svuotato, senza energie… cosa fai per motivarti e raggiungere il traguardo?
KEKKO: Penso a Baldini che entra nello stadio ad Atene o al duello Pantani Tonkov, meglio di una iniezione di adrenalina.
IGOR: Penso ad una birretta, alla pelle croccante del pollo e alle patate al forno.
AME: L’esperienza quasi ventennale nella maratona consiglia di tirare in remi in barca e giungere al traguardo abbandonando ogni velleità. La frittata è fatta non c’è rimedio, quindi inutile tentare di raggiungere obiettivi divenuti oramai impossibili.
MASTER: "Mancano solo 4 km, devo arrivare a 40. Cosa sono in fondo 4km, non ci vuole un cazzo a fare 4 km, li ho fatti milioni di volte 4km, sono 2x2000 sono 4x1000 cazzo ci vuole a fare 4x1000!". Arrivato al 41° poi mi dico "è finita, ormai è finita, andiamo a prenderci il traguardo, il 42°km non conta, quello è il km dove non si corre, si vola verso il traguardo!
STEFANO: Sto ancora alla ricerca di questa formula magica...
ANDREA: Tra 6km svuoto il ristoro finale!
9. Bici in carbonio da crono con ruote alto profilo da 80 e cambio elettronico… oppure bionda alta 1.80cm e con la quarta?
KEKKO: La bionda per un’ora, la bici per la vita.
IGOR: Un telaio non esclude l'altro.
AME: Bici da crono anche senza cambio elettronico ed una donna che mi piace :)
MASTER: Una bionda con la quarta ovviamente, ...se poi ha anche le altre 6 marce è il top!
STEFANO: Beh, considerando che in casa ho già 5 bici ed 1 moglie...direi che la sesta bici ci sta tutta!
ANDREA: All'Ironman è più pratica la bici.
Ora puoi rispondere solo con una parola...
10. Se dico triathlon... a cosa pensi?
KEKKO: Vita
IGOR: Libertà
AME: Lanzarote
MASTER: Ironman
STEFANO: Malattia
ANDREA: Ironman
11. Se dico zona cambio... a cosa pensi?
KEKKO: Casa
IGOR: Ordine
AME: Bici
MASTER: Lamiglioresquadraditriathlondelmondo!
STEFANO: Squadra
ANDREA: Relax
12. Se dico Kona... a cosa pensi?
KEKKO: Vacanza
IGOR: Energia
AME: Ironman
MASTER: Slot
STEFANO: Soldi
ANDREA: Impossibile
13. Se dico carbonio ... a cosa pensi?
KEKKO: Bici
IGOR: Cash
AME: Ruote
MASTER: Aran
STEFANO: Cina
ANDREA: Costoso
14. Se dico finish-line... a cosa pensi?
KEKKO: Festa
IGOR: Finalmente
AME: Finita!
MASTER: Gloria
STEFANO: Klagenfurt
ANDREA: Sorriso
15. Se dico triatleta donna... a cosa pensi?
KEKKO: Annina
IGOR: Wow
AME: Natasha
MASTER: Culo
STEFANO: ...
ANDREA: Magari!
16. Se dico IronGuzzo... a cosa pensi?
KEKKO: Fratello
IGOR: Bestia
AME: Boh
MASTER: Uomo!
STEFANO: Bombazzaaaaaaaaaaaa
ANDREA: E chi è? :D
GRAZIE a tutti ragazzi... MITICI COME SEMPRE!!!