La mia maratona Boston seguita online era iniziata così, seguendo via Facebook due fortissimi runner e compagni de La Fulminea Running Team, Drugo e Trulla.Ho letto carico ed emozionato i loro post prima della partenza su:
@ Ci Siamo! Ore 5.15 Boston: inizia la trasferta che fra 2.30h ci porterà alla partenza. Da ora in poi si stacca tutto x dare tutto! Ciao Italia, ciao amici, ci si vede al traguardo... o on line!
Ho letto poi della loro grande soddisfazione all'arrivo, per aver raggiunto un traguardo spettacolare e una finish line tanto sognata:
@ Finire la maratona, girare per la città con la medaglia e venire fermato da sconosciuti che si congratulano non ha prezzo #bostonmarathon
@ Il Wellesley college con il suo scream tunnel rimarrà per sempre nel mio cuore. Chi c'è stato lo sa! #bostonmarathon senza ombra di dubbio la maratona più bella che ho mai corso....
Poi le prime notizia, e tra le tantissime informazioni via tv o internet, i loro commenti:
@ Da non crederci, avevo lasciato quella via festante. Non voglio manco tornarci domani. Voglio tornarci ancora da Runner e con la gente in festa!
@ Non ci sono parole, doveva essere una festa ed è una tragedia, stiamo tutti bene e quel che vediamo in albergo alla TV è sconcertante.
@ Sembra un film, non è lo scenario che abbiamo lasciato 20 minuti fa.
Tutto assurdo... tutto vero...
Uno o più bastardi, si è o si sono permessi di rovinare una festa, di cancellare in un secondo migliaia di sogni, di storie... di intaccare una delle poche cose pure ancora rimaste in questo posto chiamato mondo... LO SPORT!
E' orribile, angosciante, preoccupante, irritante quello che è successo.
Lo sport non centra e non dovrà mai centrare nulla con la follia, con la voglia di potere, con la voglia di dimostrare di essere superiori, con la politica..
Lo sport è lealtà, è l'eterna lotta tra te che sei più forte e io che faccio di tutto per raggiungerti e sconfiggerti in campo.
Quello che abbiamo visto, letto e che stiamo vedendo fa parte di un qualcosa che non ci appartiene ma che, purtroppo, siamo costretti a dover accettare e con cui dobbiamo convivere.
Lo sport credo sia sempre stato oltre al colore della pelle, al credo religioso, all'ideale politico... lo sport è trasversale a tutto... e ora ce l'hanno intaccato... sono entrati con le loro sporche mani!
Ieri si è andato totalmente oltre.
Cosa possiamo dire...tutto senza senso. Il mio sentimento è di smarrimento e sconforto. Come sempre una guerra tra poternti, dove a rimetterci sono sempre le persone più deboli. La sola cosa che ci resta da fare è quella di continuare a correre con ancora più grinta anche per quelle persone innocenti che purtroppo non potranno più farlo.
RispondiEliminaKekko
tiste e pesantemente incazzato!!!
il fatto è che tutti noi sportivi ci sentiamo direttamente violentati da questo... è pazzesco!!!
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