La morte podistica di IronGuzzo

Dopo il mese pieno di gare e il week di scarico per ricaricarmi, questo week end sono finalmente tornato nella mia patria vicentina.
Dato che da un po' non correvo, dato che da un po' non incontravo il presidente de La Fulminea Running Team, cosa c'era di meglio che andare a farsi annientare?
Ritrovo con Bress e Zanze all'Addiss Abeba di Zanè (VI), due canotte gialle La Fulminea contro un body nero Varese Triathlon... che lotta sia!
L'unica cosa che mi sono permesso di dire prima di partire: "ragazzi, sarà quasi un mese che non mi alleno di corsa, sono cotto dal caldo... fate voi"
Partenza col botto, tempo 10 secondi e super Zanze già in fuga ai 4 e pochissimo al min, io già col fiatone, Bress mi accompagna, capisce già che oggi sarà dura per il Guzzo.
Unico pensiero che ricordo passarmi per la testa: "Oggi è un bellissimo giorno per morire"
Verso i 5km, Zanze in fuga come faceva Pantani, ci attende ad una SANTA fontanella, IronGuzzo già devastato, attivata già la configurazione risparmio di energie.
La strada, a differenza da quanto mi è stato detto dai due rivali, doveva diventare pianeggiante... sti cazzi, sta minchia, su su su su su, un po' in giù e poi su su su, si scollina in centro a Piovene Rocchette.
A momenti avrei preferito rotolare come una botte che correre, Bress in ironattesa mi sprona, mi dice di godermi il paesaggio.
Incontriamo una donna di colore tutta di fretta per fare la spesa, dico al Bress che oggi anche lei va più veloce di me!
Passiamo il cimitero, l'idea di fermarmi direttamente lì senza perdere tempo in funerale e altro mi sopraggiunge, ma Bress mi tuona ancora in testa... Ok Guzzo, tieni dure che ora siamo realmente in piano.
Verso il km 8 raggiungiamo una bellissima, purissima, freschissima, fichissima, bassissima, amatissima, utilissima fontanella. Poteva anche far uscire platano liquido, ma avevo troppa sete, giù un bel po di sorsate, faceva un caldo boia, sosta sotto una pianta con Zanze e Bress che chiedono info su cos'è fare triathlon, io che li sprono a provare a nuotare e poi buttarsi in gara, goduria assicurata.

Bress e Zanze

Via in mezzo ai campi, contornati sono da contadini su trattori che sembrano navi spaziali, guardo il Garmin e vedo già che eravamo all'11°km e dico ai miei boia... bel modo fare una mezza per riprendere a correre dopo un mese di sosta dagli allenamenti..... Arranco...
Giù a manetta (loro) verso l'arrivo, fiato ok, gambe dure come il marmo, pazzesco dilaniamento totale!
Come un miraggio che diventa realtà, rivedo l'Addiss Abeba, il Garmin indica 13,51km, il mio corpo indica 100km del passatore e mezzo Ironman uno dietro l'altro!
Fortuna ha voluto che Cavi era in apertura, ci spariamo tre litrozzi d'acqua fresca (Zanze proponeva birra media ma ho fatto finta di non sentire), poi a casa, distrutto, però, se voglio arrivare a Mergozzo sano e salvo... me tocca!

Il percorso della muerte

Iron in Restart Guzzo